Se avete voglia di risate e di leggerezza vi suggeriamo di stringere una complice alleanza con le pagine nate dall’ironica scrittura di Piersandro Pallavicini. Nel giardino delle scrittrici nude, curioso e originale titolo edito da Feltrinelli, è uno dei romanzi più frizzanti in circolazione.
Nel Giardino delle scrittrici nude. Sara Brivio, la protagonista, è una donna divorziata e di mezza età che sbarca il lunario scrivendo libri, organizzando eventi letterari per donne borghesi del piccolo centro vigevanese, e dando lezioni di scrittura. All’improvviso riceve la notizia di essere l’unica beneficiaria del patrimonio di suo padre che le ha lasciato una rendita che le consentirà una vita agiata a tempo indeterminato. Decide di trasferirsi a Milano, in una villa situata in una delle zone più chic e suggestive della città. Assume una domestica, invita le sue amiche più care, Fanny ed Elena, a vivere con lei, e si concede ogni lusso possibile e stravagante, senza alcuna remora.
Il folle premio letterario Brivi
Tra le suddette follie, istituisce un premio letterario, il premio Brivi. Nonostante ciò desidera che la sua fortuna non venga resa nota, soprattutto all’ex marito e alla figlia. Pertanto sia il concorso sia la giuria che gestisce le sorti dei partecipanti agiscono nell’assoluto anonimato e vengono gestiti dall’efficienza svizzera della segretaria di Sara, Kostanza.
Il comitato scientifico che valuta i testi in concorso è in realtà un escamotage per nascondere il sollazzo di Sara e delle sue amiche che, in nudo integrale e con puntigliosa precisione ogni giorno, godono del privilegio di potersi dedicare alla lettura e alla scrittura nel centro di Milano, nascoste nel giardino della villa in cui vivono.
Il ritorno a sorpresa di un passato irrisolto
È proprio in occasione di una delle edizioni del premio che il red carpet dei partecipanti vedrà il susseguirsi di personaggi improbabili, accomunati da un opportunismo senza speranza che li farà scivolare sulla buccia di banana della mediocrità, costringendo Sara, suo malgrado, ad affacciarsi di nuovo su un passato irrisolto e ancora bruciante.
Nel giardino delle scrittrici nude scorre come un sorso di acqua fresca in una torrida giornata estiva. Sa di menta e di peperoncino. Il linguaggio è diretto, senza fronzoli, a volte provocatorio, ma capace di strappare una risata anche ai protoumani più seriosi e più papabili per il premio “Signorina Rottermeier”.
Un personaggio alla Sandra Mondaini
Non si può fare a meno di affezionarsi alla Sciura Brivio: sembra quasi di vederla materializzarsi accanto a sé con il suo cappello a falde larghe e i suoi occhialoni alla Sandra Mondaini. Tuttavia tra un vizio e l’altro, tra uno sperpero di denaro e un capriccio enogastronomico, sorge sempre un po’ il dubbio che i soldi non siano mai abbastanza per far dimenticare il passato o la solitudine.
Irriverente e con un finale a sorpresa. Un libro edito da Feltrinelli da mettere in valigia per i vostri primi caldi e liberi week end estivi.
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