Pensi a una tenda per trasformare in camera da letto il tetto dell’auto o del minivan, e inevitabilmente la ricolleghi al senso dell’avventura tipico della cultura americana o di quella nordeuropea. Invece, la tenda da tetto che da oltre mezzo secolo accompagna viaggiatori, avventurieri ed esploratori in ogni angolo del mondo è un accessorio Made in Lombardia.
In tenda sul tetto dell’auto. La prima al mondo a progettare, brevettare e produrre in serie le roof tent è stata sessant’anni fa un’azienda mantovana, che ancora oggi è leader internazionale del settore.
“In effetti la tenda da tetto è un’invenzione italiana”, conferma Giuseppe Fercodini, amministratore di Autohome, l’azienda di Rivarolo Mantovano, piccolo comune a una trentina di chilometri di distanza dalla città dei Gonzaga e del poeta Virgilio, che dal 1958 è punto di riferimento per gli amanti del genere. I suoi prodotti, a partire dalla mitica Maggiolina, hanno avuto un tale successo nel corso dei decenni da diventare rappresentanti per antonomasia dell’intera categoria delle roof tent.
Un’idea che si è sviluppata negli anni Cinquanta
“Il brevetto in origine era di proprietà e a nome Stogl, un italiano di origini ungheresi residente in provincia di Milano che per la prima volta presentò al pubblico in una fiera dell’agricoltura a Cuneo una tenda rigida dal nome Autocampeggio Stogl”, ricorda Fercodini. Alla fine degli anni Cinquanta, però, è l’azienda mantovana ad avviare la produzione in serie di un articolo che nei primi anni, nonostante la progressiva diffusione del turismo di massa, resta un prodotto per una ristrettissima nicchia.
“Si vendeva fondamentalmente a una clientela che possedeva un fuoristrada e che con Maggiolina poteva permettersi il bivacco ovunque con estrema rapidità, facilità e comodità, indipendentemente dal tipo di terreno in cui ci si trovava a far campo”, spiega l’amministratore di Autohome. All’epoca, mentre nel mantovano si produceva la tenda Maggiolina, a Milano si sviluppò in parallelo un’azienda concorrente che vendeva una tenda da tetto con il nome Air-Camping, che divenne nota al pubblico grazie alle avventure di Nino Cirani, fotografo, giornalista ed esploratore che la utilizzava per i suoi viaggi in fuoristrada che poi documentava nei propri reportage.
L’amore per l’avventura
Mentre la tenda da tetto diventava progressivamente sempre più popolare tra gli esploratori e i turisti amanti dell’avventura, si consumava così una lunga sfida tra marchi italiani – e lombardi – che si sarebbe conclusa solo nel 2005 con l’acquisizione di Air-Camping da parte di Autohome e la fusione dei marchi sotto un unico “cappello”. Un’operazione grazie alla quale l’azienda mantovana ha consolidato il proprio ruolo di leader mondiale nel settore delle roof tent, per il quale il salto di qualità è infine arrivato in tempi molto recenti, grazie alla partnership con Mini nel 2014.
“Se fino a quel momento producevamo e vendevamo circa 3 mila tende all’anno, da lì in poi c’è stata una vera e propria esplosione”, spiega Fercodini. Oggi il 95% di ciò che viene prodotto nello stabilimento di Rivarolo Mantovano, dove si assemblano le strutture in vetroresina e i tessuti realizzati da altre aziende del mantovano, “viene assorbito dall’estero”, conferma l’amministratore. “I mercati principali? Sono gli Stati Uniti, la Germania e la Corea del Sud”.
Il boom all’estero e la diffusione sempre più ampia
Mercati storicamente importanti, nei quali la clientela si è in parte modificata rispetto al passato in seguito alle crisi internazionali e al crollo dei regimi nell’Africa settentrionale. “Oggi che l’Africa è meno accessibile vendiamo più tende a chi ha un’auto normale, mentre prima erano soprattutto le persone con un fuoristrada ad acquistare i nostri prodotti”, spiega Fercodini.
Quanto al segreto dell’azienda, che è stata capace di reggere senza difficoltà alla concorrenza delle tante imitazioni, è soprattutto “nella qualità e caratteristiche del prodotto. Utilizziamo materiali che sono isolanti, resistenti e che si possono riparare anche in situazioni in cui non è disponibile un’assistenza”, conclude l’amministratore.
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