Non chiamatele over: dal brano più ascoltato “Mille” all’ironica “Toy Boy” le due cantanti sono le vere regine di questa estate. Perché anche in musica a volte alla base di un successo c’è un’idea geniale.
La vita è strana. E leggerissima. Secondo voi Orietta Berti avrebbe mai immaginato di diventare, a 78 anni, la numero uno dell’estate 2021? E Ornella Vanoni, che di anni ne sta per compiere 87, grande interprete della canzone italiana con brani impegnati e leggendari, avrebbe mai accettato di unirsi alla coppia d’oro del momento, Colapesce e Dimartino, per il video del brano “Toy Boy” (diretto dal premio Oscar Luca Guadagnino) che è già cult su YouTube?
No no, riavvolgiamo il nastro. C’è qualcosa di geniale, musicalmente parlando, in questa estate anomala in cui la minaccia della variante Delta non riesce (non ancora, almeno) a toglierci la voglia di un po’ di ironia. Sì, perché tutto è nato da Sanremo e da un fenomeno, per certi versi inspiegabile (ma noi di Notizie geniali l’avevamo previsto) che ha portato un duo di quasi sconosciuti cantautori siciliani, Colapesce e Dimartino per l’appunto, a fare ballare tutta Italia con la loro “Musica leggerissima”. Con quattro dischi di platino, al top da mesi in tutte le classifiche, non c’era che aspettarsi un sold out per il loro concerto di mercoledì sera al Castello Sforzesco di Milano.
Orietta, what else?
Un successo che però ne ha trascinati altri. Tutti made in Sanremo. Se Fedez e Achille Lauro non avevano certo bisogno dell’Ariston per aumentare la loro popolarità, l’altra sorpresa è stata lei, Orietta Berti, una cantante che piaceva ormai solo alle nonne, sia pure se sdoganata da Fabio Fazio nel suo programma.
Che errore, ragazzi, sottovalutarla, lei e i suoi vestiti da Mago Otelma. Che bella lezione alla schiera di critici snob (e in realtà, ehm, qui abbiamo toppato pure noi) ha dato a tutti quando poi a giugno è diventata protagonista insieme a Fedez e a Achille Lauro del brano “Mille”, questo sì unico vero attuale tormentone, tanto popolare ormai da essere citato anche da un politico come Pierluigi Bersani (“Movimento Cinque Stelle? Conte ha risolto un bel problema… Ma gliene restano mille”).
Geniali la Berti, i ventagli, pure l’abito tutto lustrini e conchiglie che adesso non fa più ridere. Dalle radio a Spotify, per non parlare delle 35 milioni di visualizzazioni su YouTube, Orietta Berti ora, incredibile, è un’icona. Piace ai giovani, già. E se non è strano tutto questo…
La Vanoni, che mito
Per non parlare di un’altra signora della musica, sulla cui elegante ironia per la verità non s’era mai dubitato. Ornella Vanoni, nel videoclip di “Toy Boy” dimostra come una melodia brasilianeggiante e un testo giocoso ma mai grottesco possano diventare superficiali e intelligenti insieme.
Lei è unica nel respingere (con un ripensamento nel finale) i due corteggiatori Colapesce e Dimartino, che già come un po’ troppo attempati toy boy fanno sorridere. Il risultato di questa insolita collaborazione nata a “Propaganda Live”, e qui certo un regista come Guadagnino ci mette del suo nel video ufficiale, è qualcosa che non solo diverte, ma in questo momento ci fa bene.
Ma sì, basta: tristezza per favore vai via. Come dice Ornella, ora più che mai c’è bisogno di leggerezza colta, geniale, sofisticata. Chapeau.