giovedì, Gennaio 30, 2025
Google search engine
HomeCronache genialiDomenico Dinoia: “È tornata la voglia di cinema. Ora più posti nelle...

Domenico Dinoia: “È tornata la voglia di cinema. Ora più posti nelle sale”

Il presidente dei Cinema d’Essai alla vigilia degli “Incontri” in programma a Mantova dal 27 settembre: “Il nostro settore ha sofferto molto. Il paradosso è che ora abbondano i film d’autore ma manca il pubblico”.

Cosa cambia per il cinema di qualità? Lo abbiamo chiesto a Domenico Dinoia, presidente della Federazione italiana Cinema d’Essai che a Mantova, dal 27 al 30 settembre, promuove l’edizione numero 21 degli Incontri del Cinema d’Essai. Un appuntamento che ormai è una tradizione per esercenti, distributori, addetti ai lavori, ma anche per tanti cinefili sopravvissuti a quasi due anni di digiuno.

Dopo una Mostra di Venezia (qui la cronaca di Notizie Geniali dal Lido) che ha segnato il rilancio del cinema con una programmazione (e star sbarcate in Laguna) da tempi d’oro, il “festival” di Mantova quest’anno presenta un programma altrettanto ricco: trenta anteprime, incontri con attori e registi, premio Fice alle eccellenze del cinema d’autore italiano (da Alba Rohrwacher a Silvio Orlando, solo per citarne un paio) e molte proiezioni aperte al pubblico.

Domenico Dinoia: “È tornata la voglia di cinema. Ora dateci più posti nelle sale”
Domenico Dinoia: “È tornata la voglia di cinema. Ora dateci più posti nelle sale”

Domenico Dinoia, una cosa è certa: la fame di cinema c’è. 

“Arriviamo da quasi due anni terribili causa pandemia, con sale chiuse, set, produzioni e distribuzioni bloccati e un settore dello spettacolo relegato al ruolo di Cenerentola. E la normalità è ancora lontana. Quest’anno, come Federazione italiana Cinema d’Essai, ci proponiamo di contribuire al rilancio dei film d’autore, di quel settore che forse ha più pagato anche economicamente lo scotto delle restrizioni sanitarie. Siamo felici di farlo ancora una volta a Mantova, dove la nostra rassegna non si è mai fermata, neanche l’anno scorso. Abbiamo tenuto duro e quest’anno abbiamo allestito un programma davvero notevole, raccogliendo il meglio dei grandi festival internazionali e della produzione nazionale”.

La normalità, appunto, è ancora lontana. Si riferisce anche alla polemica sulla capienza ridotta al 50% delle sale cinematografiche?

“Già, ma per fortuna è di questi ultimi giorni la notizia che presto sarà possibile aumentare, almeno all’80% i posti nelle sale adibite allo spettacolo. Una richiesta, appoggiata anche dal ministro Franceschini e dalle istituzioni, che ci ha visto uniti perché essenziale per il rilancio del nostro settore, che ha sofferto molto più di altri nonostante abbia dimostrato di essere assolutamente al sicuro per la salute del pubblico”.

Domenico Dinoia: “È tornata la voglia di cinema. Ora dateci più posti nelle sale”
Domenico Dinoia: “È tornata la voglia di cinema. Ora dateci più posti nelle sale”

Cosa chiedete, oltre alla possibilità di un maggiore accesso in sala?

“Molte piccole sale che vivono di cultura e di cinema di qualità hanno bisogno di aiuti economici, i sussidi devono continuare anche per questo 2021. Altrimenti tanti esercenti dovranno gettare la spugna. Ma il disastro Covid ha colpito duro. Tutto il settore spettacolo (si pensi anche a quello della musica e dei concerti) è sulla stessa barca, comprese le multisale che forse sono quelle che hanno più sofferto del boom del cinema in streaming sulle grandi piattaforme. Basti dire che finora sono stati solo 8 milioni gli spettatori in sala, contro i 100 milioni degli anni pre pandemia. Sarà già un successo se si arriverà a 30 milioni alla fine dell’anno grazie a questa benvenuta ripresa autunnale”.

Come presidente della Fice ed esercente (vedi il cinema Palestrina di Milano) come vede il bicchiere: mezzo pieno o mezzo vuoto?

“Beh, i grandi festival come Cannes, Berlino e soprattutto Venezia hanno riportato ottimismo. Dopo l’apertura contingentata del 25 aprile e un’estate comunque sottotono anche per mancanza di film ora le offerte cinematografiche non mancano: basti pensare che a Mantova i film di qualità saranno moltissimi, da quello d’apertura I’m your man di Maria Schrader a quello di chiusura, L’Evénement di Audrey Diwan, recente Leone d’oro veneziano. Il programma (per info: www.fice.it) la dice lunga”.

Domenico Dinoia: “È tornata la voglia di cinema. Ora dateci più posti nelle sale”
Domenico Dinoia: “È tornata la voglia di cinema. Ora dateci più posti nelle sale”

Non mancheranno momenti di riflessione, di dibattito.

“L’incontro di mercoledì 29 settembre aperto a esercenti e distributori ha per sottotitolo “Che ne sarà di noi” e già dice tutto. Si tratta di capire come uscire dalle difficoltà e come trovare un modo per fidelizzare gli spettatori che purtroppo si sono un po’ disabituati a uscire per andare al cinema. Le piattaforme hanno costretto tutti sul divano di casa. E se per i ragazzi ormai è normale guardare un film in streaming, per le persone meno giovani, che frequentano di più i cineforum o comunque le rassegne d’essai, pesa soprattutto la paura, un certo timore a socializzare come un tempo. È invece importante tornare a riempire le nostre sale, con mascherine e green pass ovviamente, ma sapendo che si tratta di luoghi sicuri. Una maggiore capienza dei posti in sala è ciò che tutti noi del settore auspichiamo”.

Eppure, tra tante piccole sale costrette a chiudere ce ne sono altre che tornano a vivere. Cos’è la riapertura di un cinema oggi, un atto di coraggio o una sfida folle?

“Sicuramente un meraviglioso atto di coraggio e di speranza. Penso al cinema Nuovo Aquilone di Lecco, ristrutturato e inaugurato nei giorni scorsi dalla parrocchia dopo 40 anni, o il Troisi di Roma. Sono esempi di come l’apertura di una sala per il cinema, per il teatro, ma anche per la cultura in generale, sia sempre un evento che arricchisce la comunità. Importante è anche rinnovare le nostre sale, renderle belle e moderne, come stanno facendo al C. Ferrari di Galbiate, nel Lecchese, dove sono in corso i lavori per rendere la sala più confortevole e dotata di aria condizionata per le proiezioni anche in estate. Sono lontani i tempi dei piccoli vecchi cinema dell’oratorio, ora si chiamano Sale della comunità (ce ne sono 800 in Italia), spesso contano su decine di volontari che collaborano per mandare avanti l’attività (risparmiando sui costi altrimenti insostenibili), sono legate a circuiti come la Fice, l’Acec e offrono ai cinefili rassegne di qualità davvero importanti”.

Non resta che tornare in sala, dunque…

“Certo. Senza paura. Noi come Fice lanceremo appelli e organizzeremo iniziative come questa di Mantova. Ma l’importante è ritrovare fiducia e tornare a innamorarci del cinema”.

RELATED ARTICLES

1 COMMENT

Comments are closed.

- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments