Parla a Notizie Geniali Diego Pellegrino, portavoce di ARTE, associazione di categoria dell’energia nata in periodo Covid: “Gli aiuti del Governo non basteranno”.
Le famiglie e le aziende italiane nei prossimi mesi dovranno pagare bollette salatissime per luce e gas. Pochi però si spingono a dare cifre reali. Lo fa ARTE, l’Associazione Reseller e Trader Energia che ha analizzato i consumi di gas dei mesi invernali del 2019, anno pre-Covid.
Aumenti di 50 miliardi in sei mesi
Il gas ammontava a poco più di 45 miliardi di sm3 (standard metro cubo), mentre i consumi elettrici, di poco superiori ai 155 TWh. Paragoniamo il costo attuale della materia prima di gas, che è circa tre volte superiore a quanto veniva pagata nei 3 anni precedenti, ecco il risultato.
La media dal 2018 al 2020 è stata di poco più di 25€/MWh ed i forward di mercato per questi 2 trimestri riportano un valore nell’intorno dei 75/80 €/MWh. Il risultato è la cifra monster di oltre 50 miliardi di euro, in soli 6 mesi, da ottobre 2021 a marzo 2022.
Il Portavoce di ARTE, Diego Pellegrino, spiega a Notizie Geniali: “Ricavando i dati di consumo per settore dalla relazione annuale di Arera, l’impatto che avrà il Sistema Italia nei prossimi mesi relativamente ai consumi di luce e gas, sarà pari a 2 leggi finanziarie e nessuno lo dice chiaramente”.
“Il vero problema è la totale assenza di percezione di quello che sta accadendo e noi piccoli operatori del settore tentiamo di dirlo perché non ci si può nascondere dietro un dito”.
Aumenti del 30% per luce e del 15% per il gas
“I nostri clienti hanno la percezione che gli aumenti sull’energia elettrica saranno del 30% e sul gas del 15%, e che questi aumenti siano stati compensati grazie agli interventi del Governo. Ma non è così”.
“È facile prevedere che la bolletta per un’utenza domestica nel bimestre ottobre-novembre del 2021 – continua Diego Pellegrino – confrontata con quella di esattamente un anno fa, quando i prezzi dell’energia avevano già avuto una ripresa post Covid e si erano allineati a quelli dei periodi precedenti, porteranno ad un maggiore esborso del 60% circa”.
Gli aiuti del Governo non sono sufficienti
“Anche gli aiuti da parte del Governo che hanno ridotto gli oneri di sistema fino ad azzerarli per le utenze domestiche e le piccole partite Iva, non sono sufficienti a compensare il maggior costo dovuto per la materia prima che è aumentata del 250%”.
È facilmente intuibile quindi che questi ulteriori esborsi, in assenza di interventi più consistenti da parte del Governo, avranno un impatto difficilmente sostenibili dalle famiglie e dalle aziende. Anche perché i rincari di luce e gas si dovranno inevitabilmente aggiungere a tutti quei prodotti, soprattutto alimentari, che proprio per la rincorsa al reale costo di produzione, dovranno inevitabilmente aumentare i costi ai clienti finali.
L’inflazione salirà
“L’indice di inflazione salirà di parecchio nei prossimi mesi – continua Diego Pellegrino – stiamo infatti monitorando con attenzione i dati Istat che indicavano un aumento del 2,9%. Questi sono i dati calcolati fino al 31 ottobre 2021, data alla quale gli aumenti delle commodities non erano ancora stati considerati da artigiani e commercianti e quindi senza impatto sul prodotto finale”.
“Resta da valutare anche l’incidenza sul PIL di eventuali chiusure delle utenze industriali i cui costi di produzione con l’energia sopra i 200 €/MWh ed il Gas sopra i 75 €/MWh diventano assolutamente non remunerativi, e saranno quindi costretti a bloccare la produzione”.
TABELLA
Utenze con bolletta Bimestrale
La bolletta di un’utenza domestica con 3 kW di potenza ed un consumo annuo di 2.700 kWh passerà da 89€ a 142€;
La bolletta di un piccolo bar con 15 kW di potenza ed un consumo annuo di 9.000 kWh passerà da 480€ a 547€;
Utenza con bolletta Mensile
La bolletta di un piccolo ristorante con 20 kW di potenza ed un consumo annuo di 30.000 kWh passerà da 560€ a 1.051€;
La bolletta di un piccolo supermercato con 30 kW di potenza ed un consumo annuo di 120.000 kWh passerà da 2.150€ a 4.677€ con aumenti superiori al 100%