Almar esporta sistemi di alta gamma in tutto il mondo ed è il marchio di riferimento per chi vuole soluzioni esclusive che sappiano unire estetica, funzionalità e affidabilità.
Da piccola impresa artigiana a punto di riferimento mondiale nei sistemi doccia di lusso. È questo lo straordinario percorso realizzato in poco più di vent’anni da Almar, azienda del varesotto specializzata nella produzione di sistemi doccia di alta gamma che, grazie a un approccio sartoriale che consente di accontentare anche le richieste più estreme di designer e architetti, oggi vende i suoi prodotti in ogni angolo del pianeta.
Questa realtà famigliare, il cui nome è acronimo di quelli dei suoi fondatori, Aldo e Marco Civelli, è infatti riuscita a imporsi nel proprio settore puntando sulla qualità del Made in Italy e sull’iper specializzazione. È così diventata il marchio di riferimento per chi a Parigi, Londra, New York e Dubai, ma anche a Nuova Delhi, Hong Kong, Sidney e Buenos Aires, cerca soluzioni esclusive che sappiano unire estetica, funzionalità e affidabilità.
L’Italia degli anni Sessanta e il boom economico
“In realtà tutto ha avuto inizio con mio papà Gianluigi, che nel 1969 aveva aperto un’azienda artigiana specializzata nella costruzione di stampi e aveva cominciato a operare nel mercato delle rubinetterie”, racconta Marco Civelli. “In quegli anni la crescita economica in Italia era fortissima, e lui cavalcò il passaggio dal metallo e dall’ottone ai materiali termoplastici nel mondo dell’idraulica”.
Una volta terminati gli studi e il servizio militare, papà Gianluigi scelse però di non inserire direttamente Marco in azienda. “Mi mandò a lavorare e a imparare il mestiere in un’azienda fornitrice, dove imparai l’intero processo di produzione dei materiali termoplastici. Fu grazie a quell’esperienza che poi abbiamo potuto avviare con mio fratello un’attività tutta nostra”.
La nascita della nuova avventura di Almar
Nel 1996 Marco e Aldo hanno, infatti, dato vita ad Almar, cominciando a produrre accessori per rubinetti conto terzi. Dopo soli tre anni, però, i due soci decidono di concentrarsi sul comparto doccia, con l’obiettivo di ritagliarsi un posto al sole in una nicchia di mercato che lasciava ancora margini anche a una piccola realtà con grandi ambizioni.
“Fin dall’inizio decidemmo di non competere su articoli di grandi quantità e a basso prezzo , ma di puntare sulla produzione interna di articoli di alto livello e prestazioni , e sul valore del Made in italy”, spiega Marco Civelli. “Così ci siamo specializzati nei “sistemi doccia”, doccette, soffioni e cascate di gamma medio-alta e nelle lavorazioni per la fascia alta e altissima, che spesso sono produzioni su richiesta che affrontiamo in maniera sartoriale”.
Non solo. Perché “se i nostri clienti ci hanno chiesto subito prodotti di alta qualità, noi abbiamo fatto ricerca e sviluppo per migliorare sempre più anche le prestazioni: oltre dieci anni fa abbiamo sviluppato un nuovo sistema tecnico (chiamato eco-air) per miscelare l’aria all’acqua nei soffioni e nelle doccette, in modo da avere un getto doccia molto ricco e corposo avendo, allo stesso tempo, un risparmio idrico”, sottolinea il co-fondatore di Almar, azienda che è associata a Confartigianato Varese e che la scorsa settimana è stata visitata dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, nell’ambito del suo “Tour delle imprese” del territorio lombardo.
Il mantra del futuro? La doccia sostenibile
Per il futuro, “l’obiettivo è quello di sviluppare prodotti che rispettino l’economia circolare e che siano sostenibili per l’ambiente”, annuncia Marco Civelli. Una visione che viene da lontano e che aiuta a capire perché il numero di dipendenti sia cresciuto ininterrottamente anno dopo anno, accompagnando la crescita vertiginosa dell’azienda: da meno di dieci nel 2000, quando l’azienda si è trasferita nel nuovo stabilimento di Gavirate, sul lago di Varese, agli oltre 120 attuali.
Nessuna sorpresa, quindi, che Almar, la cui produzione viene assorbita al 70% dall’estero, rappresenti un riferimento mondiale per un settore nel quale nessun altro è in grado di vantare un mix di qualità, flessibilità e servizio allo stesso livello. Pur essendo un nome che al grande pubblico potrà risultare pressoché sconosciuto, per chi progetta e arreda hotel di lusso e case esclusive, il marchio varesotto è, infatti, una scelta naturale.