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Adesso anche il fai da te diventa ecosostenibile

Sacar ha lanciato una novità assoluta per il settore della ferramenta e delle minuterie meccaniche: un packaging biodegradabile ricavato da mais e altri materiali naturali.

Il fai da te ecosostenibile. Nell’immaginario collettivo è combattuta a suon di impianti fotovoltaici e mobilità elettrica. Invece, la battaglia per la sostenibilità è fatta anche di tanti interventi solo apparentemente minori, il cui impatto in termini pratici e culturali è spesso prezioso tanto quanto quello di operazioni più appariscenti. 

È il caso ad esempio, dell’ultima trovata di Sacar, azienda brianzola presente sul mercato da oltre mezzo secolo e specializzata nell’allestimento di settori espositivi per ferramenta e componentistica d’arredamento, dedicati a centri self service per bricolage e fai da te. 

I sacchetti in mais

La realtà guidata da Umberto D’Adda ha, infatti, lanciato un nuovo pack biodegradabile in PLA (acido polilattico), una bioplastica ottenuta dalla trasformazione degli zuccheri presenti nel mais e in altri materiali naturali (non derivati dal petrolio), che sarà utilizzato per tutte le confezioni (blister e sacchetti) in cui vengono vendute le minuterie metalliche e altre categorie merceologiche. La novità è stata presentata in occasione dell’ultima edizione di Bricoday Expo&Forum, il più importante evento B2B per il mondo del bricolage, decorazione della casa, outdoor e tecnico, che si è tenuto il 6 e 7 ottobre a Milano (Fieramilanocity). 

“Per noi, l’attenzione all’ambiente non è una scelta dettata dalle esigenze di questi ultimi tempi. Fin dalla sua fondazione, oltre cinquant’anni fa, Sacar ha sempre considerato prioritaria la sostenibilità in tutti gli aspetti della sua attività: dall’impatto ambientale al risparmio di energia, dal packaging alla commercializzazione. Un percorso che oggi ci vede compiere un nuovo importante passo avanti, con l’introduzione delle confezioni dei nostri prodotti in materiale totalmente biodegradabile”, ha commentato Marco D’Adda, Responsabile Commerciale e Ricerca&Sviluppo Sacar.

La sostenibilità ambientale

In effetti, l’impegno ambientale di Sacar non è centro nuovo. La sede dell’azienda, inaugurata nel 2010, è infatti stata interamente concepita e realizzata in funzione del minore impatto ambientale possibile, grazie a massima valorizzazione della luce e del calore, sistema di raffrescamento e riscaldamento a pavimento, impiego di lampadine LED, e altri accorgimenti green, vero e proprio orientamento aziendale che punta all’efficientamento energetico e al rispetto per l’ambiente.

“Da anni sosteniamo l’ambiente”, spiega Umberto D’Adda, “con una filosofia e una visione votata al miglioramento di azioni in azienda orientate sia alle innovazioni sia al risparmio energetico. Già 15 anni fa i nostri pack erano realizzati in PET: oggi abbiamo fatto un ulteriore importante passo avanti, utilizzando il PLA. Siamo pionieri su questo fronte: sappiamo che alcune scelte aziendali finalizzate alla sostenibilità comportano investimenti più elevati, ma siamo altrettanto convinti che sia la strada più giusta da intraprendere”.  

Leggi le storie di tutti i Geni Lombardi.

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