Hi Fly Catering è stato il primo marchio a specializzarsi nella ristorazione per i jet privati. Offre menù stellati e piatti su misura realizzati per soddisfare qualsiasi richiesta.
I suoi servizi rappresentano il punto di riferimento per chi cerca il lusso anche quando è in volo, tanto da essere richiesti per i jet privati utilizzati da stelle del cinema, capi di Stato, famiglie Reali e top manager. Nato a Milano nel 1999 da una geniale intuizione di Mauro Benincasa, Hi Fly Catering è infatti stato il primo marchio a specializzarsi nella ristorazione per voli privati, e oggi serve oltre 4 mila voli e 20 mila passeggeri all’anno, vantando una clientela rigorosamente d’élite.
Eppure, questa realtà che ha di fatto dato vita a una nuova nicchia di mercato e che, nel corso degli anni, ha imposto i propri standard a livello internazionale, è nata quasi per caso, quando Benincasa – che allora operava nel ramo assicurativo – si è buttato in questa nuova impresa per rispondere “alla richiesta di un mio socio, che aveva un servizio di noleggio di jet privati e aveva la necessità di offrire a dei suoi clienti una proposta ristorativa di maggiore qualità”, racconta il fondatore di Hi Fly Catering.
Il catering di lusso e i piatti realizzati dai grandi chef
Dopo aver cominciato proponendo piatti preparati da importanti chef, come Ernst Knam, il servizio si è progressivamente evoluto per andare incontro alla richiesta di una maggiore personalizzazione espressa dalla clientela. È così che nel 2005 è nato il laboratorio di produzione della società, che oggi è in grado di preparare in poche ore piatti degni di un ristorante stellato e di proporre un menù diverso – senza limiti di alcun genere – per ciascun passeggero.
“Noi abbiamo quello che potremmo chiamare un menù bianco, per cui ognuno sceglie quello che vuole, anche solo con quattro ore di anticipo”, spiega Benincasa. “Ci sono clienti che ogni sera mangiano gourmet, e quindi si aspettano di trovare un certo tipo di qualità anche quando sono in volo, e ci sono quelli che preferiscono piatti semplici, nei quali a prevalere è la ricerca di ingredienti della più alta qualità possibile”.
La ricerca maniacale su preparazioni e ingredienti
In qualsiasi caso, soddisfare le aspettative è operazione tutt’altro che banale. Non solo per i tempi stretti e i limiti logistici determinati dal fatto di essere su un aereo, dove anche solo rigenerare in maniera ottimale un piatto gourmet preparato poche ore prima richiede perizia. Ma anche per il fatto che “la pressurizzazione di un volo riduce la nostra capacità di percepire i gusti del 25-30%, e quindi bisogna lavorare molto sugli ingredienti e sulle spezie per riuscire ad esaltare i sapori senza più fare come una volta, quando semplicemente si abbondava con il sale”, sottolinea il fondatore di Hi Fly Catering.
Nessuna sorpresa, quindi, che dietro al successo del marchio ci sia “una ricerca maniacale sulle preparazioni e sugli ingredienti, che portiamo avanti insieme ai nostri chef”, ma anche la cura di molti altri dettagli. “Abbiamo inventato nuovi vassoi e contenitori ad hoc per i voli privati, che ora stiamo realizzando anche in materiali sostenibili, e facciamo formazione alle hostess perché sappiano come ravvivare al meglio i piatti in base alle diverse condizioni in cui si trova il volo nel momento in cui viene servito il pasto”.
La clientela? Vip, divi di Hollywood, reali e top manager
Non basta. Perché chi si occupa del catering sugli aerei privati provvede anche a soddisfare qualsiasi altro desiderio dei clienti. Che si tratti della richiesta di anticipare di un’ora il volo perché una riunione è finita in anticipo, di trovare un profumo per ambienti di un certo brand o una coppia di poggiapiedi in teak.
“Il nostro è un orientamento al cliente a 360 gradi, ed è per questo che abbiamo pensato di trasferirlo anche ad altri ambiti, anche in considerazione del fatto che molti clienti che ci provano in volo poi ci chiamano per loro eventi privati o aziendali”, spiega Benincasa, che sotto il gruppo HQ Food & Beverage ha riunito il catering per i voli privati e altri tre marchi specializzati in diversi settori: Dream-Eat, catering che si rivolge prevalentemente all’alta moda, alle produzioni cinematografiche e pubblicitarie, BioQitchen specializzato in preparazioni biologiche, e HangarQ, location milanese dove organizzare eventi privati e aziendali.
Un insieme di realtà che impiegano complessivamente oltre 30 persone. E che, facendo leva sui concetti di lusso e servizio sartoriale, stanno conquistando non solo il mercato italiano, ma anche quello internazionale.
Il catering di lusso per i voli privati.