Dal XX Convegno Nazionale di Assochange è emerso chiaramente che saper affrontare positivamente i cambiamenti, compresi quelli introdotti dall’avvento dell’intelligenza artificiale, rappresenta una priorità per le organizzazioni
Ha avuto luogo a Roma il XX Convegno Nazionale di Assochange, l’associazione che dal 2003 si occupa di promuovere la cultura della gestione e del governo del cambiamento nelle organizzazioni. Assochange è infatti una associazione che riunisce imprese, enti, istituzioni, professionisti e università, fungendo da luogo di incontro, confronto e diffusione di conoscenza sul Change Management per aiutare le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di cambiamento.
A Roma si è parlato dell’avvento della Intelligenza Artificiale nelle organizzazioni private e pubbliche e del rapporto tra generazioni, molto diverse tra loro, che lavorano fianco a fianco nelle organizzazioni. Ma in che cosa consiste esattamente il Change Management? “Con questa espressione”, risponde Moira Masper, presidente di Assochange, “intendiamo quella disciplina che permette di imparare a gestire i cambiamenti organizzativi in una impresa attraverso nuove modalità di approccio al lavoro. È quindi necessario, prima di tutto, pianificare il cambiamento, superando i tanti ostacoli burocratici e amministrativi rappresentati, tra l’altro, da normative interne ed esterne o dalle nuove tecnologie. Ed è poi fondamentale che i valori di una specifica azienda siano condivisi da tutte le persone che vi lavorano per creare un futuro tutti insieme”.
Intelligenza artificiale e sostenibilità
“Di Change Management si parla da oltre venti anni”, aggiunge Daniele Cantore, vicepresidente dell’associazione, “ma è soprattutto negli anni più recenti che si assiste a un vero e proprio cambiamento in tanti ambiti, come quelli della compliance, della digitalizzazione o della sostenibilità. Possiamo dire di avere raggiunto oggi circa il 15-20% di successo dei programmi di Change Management in Italia, un valore importante se si considera tutto il percorso che ci ha portato fin qui. E molto ancora ci aspettiamo grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale che contribuirà ad aumentare il fattore di competitività tra le aziende, creando un nuovo circolo virtuoso”.
“Il nostro impegno”, conclude Moira Masper, “è rivolto a conquistare la fiducia di chi ancora è scettico nei confronti dell’intelligenza artificiale o di chi preferisce stare alla finestra e vedere cosa succederà. Il Change Manager, ne siamo certi, diventerà una figura sempre più importante in azienda e per essere all’altezza del ruolo dovrà avere alcune skill importanti come metodo, analiticità, empatia e un’ottima capacità di gestire gli stakeholder”.
Leggi anche: Ad Amplifon il Premio Assochange