La vetrina più prestigiosa è quella dello stadio Santiago Bernabéu di Madrid, tempio del calcio europeo e mondiale il cui manto ibrido è firmato ormai da sette anni da Limonta Sport. Ma i tappeti in erba artificiale e ibrida realizzati dall’azienda bergamasca, leader internazionale in questo particolare settore di mercato, sono installati in tutto il mondo. Il marchio rappresenta, infatti, il punto di riferimento globale per qualità e servizi per le federazioni internazionali di calcio, rugby e hockey su prato. E anche per sport quali il golf, il tennis, il baseball, il football americano e tutte le altre attività sportive praticate su erba e pvc quali basket, pallavolo e multidiscipline.
Oggi i prodotti Limonta Sport sono scelti dai principali club italiani ed esteri. Dal Milan, che utilizza il manto bergamasco nel centro sportivo di Milanello, all’Atletico Madrid, che lo ha installato nella propria Ciudad Deportiva. Dallo Zenit di San Pietroburgo, in Russia, che ha dotato di tappeto ibrido il proprio stadio che, nel 2018, ha ospitato anche le partite dei mondiali di calcio, al Bologna FC, che ha commissionato uno studio di comparazione tra un campo in erba naturale e uno della ditta bergamasca, dal quale è emerso che i campi sono del tutto simili per prestazioni e giocabilità.
“Attraverso partner e distributori il nostro gruppo è presente in oltre 50 Paesi e ha realizzato installazioni in più di 70 Paesi nel mondo”, conferma Angelo Redolfi, direttore commerciale export di Limonta Sport, realtà con sede a Cologno al Serio, piccolo comune con poco più di 11 mila abitanti a una quindicina di chilometri a Sud di Bergamo. È qui che l’azienda, nata nei primi anni Settanta quando il Gruppo Limonta, realtà lecchese leader nella produzione tessile di lusso, ha acquistato un’azienda in fallimento riconvertendo i telai per la produzione di moquette alla produzione di erba sintetica. Ed è qui che ha il proprio quartiere generale e cuore produttivo.“La mia passione per il calcio, l’estro creativo e il bisogno di convertire un fallimento in un profitto ci hanno fatto intraprendere questa strada”, solo apparentemente lontana da quella precedente, spiega il fondatore dell’azienda, Paolo Limonta. In realtà “i campi in erba artificiale sono come dei bei tessuti di lusso: il filato passa veloce nei telai e, a tempo di record, ci ritroviamo con uno splendido tappeto erboso”.
“Il cambiamento non è stato facile”, sottolinea Liz Melli, marketing & communications manager di Limonta Sport. “Per affermarci sul mercato abbiamo messo in gioco passione, dedizione e, ovviamente, innovazione costante. Solo investendo molto in ricerca e sviluppo è stato possibile offrire al mercato soluzioni sempre più evolute sotto molteplici aspetti: dalle prestazioni tecnico-sportive alla sicurezza dei giocatori, dalla resistenza nel tempo alla gestione e manutenzione, tutto in ottica sempre più eco-compatibile”.
Punta di diamante della produzione bergamasca, il manto a tecnologia ibrida Mixto®, che da anni garantisce un fondo perfetto ai calciatori del Real Madrid e che si fonda sulla simbiosi tra erba naturale e sintetica. Il prodotto si basa, infatti, su una matrice sintetica appositamente sviluppata e installata su uno speciale primario, che svolge una funzione protettiva delle radici dell’erba naturale, promuovendone lo sviluppo radicale profondo. Un sistema che garantisce la perfetta ossigenazione e permeabilità dello strato superficiale ed evita la formazione di ristagni d’acqua e aree fangose.
Un prodotto ibrido accanto al quale l’azienda propone una serie di soluzioni con erba esclusivamente sintetica, che comprendono manti con caratteristiche di resistenza, giocabilità, durata e aspetto diversi in base agli sport praticati, alle caratteristiche climatiche delle diverse località, alle esigenze di chi utilizza i campi, dei quali l’azienda bergamasca fornisce il pacchetto completo: dal sottofondo, al tappettino prestazionale, al manto, fino ai granuli da intaso essenziali per migliorare le prestazioni dell’intero sistema e renderlo più realistico possibile. Caratteristiche uniche. Che spiegano perché i campi di Limonta Sport, azienda che tra la sede lombarda e quelle all’estero ha circa 200 dipendenti, siano in tutto il mondo. E perché dagli Stati Uniti al Brasile, dalla Cina all’Australia, dal Paraguay alla Russia, dal Marocco a Singapore, sui campi in erba artificiale e ibrida firmati dall’azienda bergamasca si giochi come sul velluto.
Libero, 20 giugno 2020