venerdì, Gennaio 31, 2025
Google search engine
HomeGeni LombardiÈ made in Milano la tecnologia del vuoto usata per il vaccino...

È made in Milano la tecnologia del vuoto usata per il vaccino anti-Covid e per la linea elettrica sottomarina che attraversa lo stretto

L’azienda meneghina Brizio Basi, fondata nel 1928, è leader nella progettazione e realizzazione di impianti che utilizzano la tecnologia del vuoto, che gioca un ruolo strategico in settori ad altissima tecnologia come quello aerospaziale, farmaceutico, militare, elettrico e medicale.

Entrare nel cortile in cui ha sede la Brizio Basi, azienda milanese leader nella progettazione e realizzazione di impianti che utilizzano la tecnologia del vuoto, è come fare un tuffo nel passato. Incastonata tra palazzi e capannoni industriali degli anni Trenta a Precotto, periferia Nord di Milano, laddove l’azienda fondata dall’allora ventottenne Brizio Luigi Basi nacque nel 1928, questa realtà si presenta infatti con l’abito un po’ dimesso di chi ha vissuto i propri fasti in epoche ormai lontane.

brizio basi massimo fioravanti
Al centro, Massimo Fioravanti, Managing Director di Brizio Basi

Invece, dietro alla facciata sobria e allo stile volutamente austero si nasconde un piccolo gioiello. Che, oggi più che mai, rappresenta un vanto a livello mondiale per il sistema produttivo lombardo e italiano, con un ruolo strategico in settori ad altissima tecnologia come quello aerospaziale, farmaceutico, militare, elettrico e medicale, solo per citarne alcuni.

Tra le prime aziende associate ad Assolombarda, che non a caso l’ha inserita nella miniserie intitolata “Qui ogni impresa è possibile”, che racconta in quattro puntate condotte dallo storico e divulgatore inglese John Dickie e pubblicate sul canale YouTube dell’associazione la dinamicità e le vocazioni del tessuto imprenditoriale lombardo, Brizio Basi rappresenta un caso unico in Italia e tra i pochi a livello internazionale in un settore, quello della tecnologia del vuoto, che ha un impatto inimmaginabile sulla realtà che ci circonda e sulla nostra vita quotidiana. 

“Gli ambiti di applicazione sono tantissimi”, ammette Massimo Fioravanti, Managing Director dell’azienda, di cui la famiglia Basi continua a mantenere saldamente la proprietà pur affidandosi da tempo a manager esterni. È lui che dal 2007 guida questa realtà con una passione smisurata, che emerge chiaramente dal trasporto e dall’entusiasmo con cui racconta aneddoti e avventure vissuti in quasi 14 anni di impegno.

“L’azienda è nata con la produzione di pompe e di strumenti per la misurazione del vuoto negli anni Trenta, un’epoca in cui quest’area della fisica era ancora poco conosciuta pur venendo già utilizzata”. Poi, dopo la seconda guerra mondiale, nel corso della quale fu coinvolta nello sforzo bellico prima di venire bombardata da un’incursione aerea che costò la vita al padre del fondatore, la Brizio Basi divenne protagonista della ricostruzione e del boom economico del Paese.

“Quando Milano si ritrovò fortemente industrializzata, con la zona in cui noi ancora oggi ci troviamo che ospitava la Pirelli, le acciaierie Falk, la fabbrica della Innocenti e quella della Lambretta, l’azienda si ritrovò a lavorare per il settore dell’auto, della moto e dell’acciaio”, racconta il Managing Director. “Poi, con la nascita dei motori elettrici, la tecnologia del vuoto si rivelò indispensabile per impregnare con resine e vernici l’avvolgimento del motore elettrico”.

Da lì al successo il passaggio fu immediato. E, decennio dopo decennio, la lista delle applicazioni della tecnologia del vuoto si è sempre più arricchita.

Se negli anni Trenta veniva utilizzato per riempire di mercurio i tubicini dei termometri, negli anni Cinquanta divenne indispensabile nell’automotive e motomotive per riempire gli impianti frenanti. Poi, negli anni Sessanta, fu alla base dei sistemi di liofilizzazione che rivoluzionarono il settore farmaceutico e quello alimentare.

Negli anni Settanta fu la volta del comparto elettrico industriale, con la produzione degli impianti necessari per realizzare i grandi trasformatori elettrici, mentre tra gli anni Ottanta e Novanta la Brizio Basi sviluppò la tecnologia per i cavi elettrici sottomarini in olio, che ancora oggi vengono utilizzati per le tratte fino a 40 chilometri di lunghezza e per le quali l’azienda meneghina è leader mondiale. “Abbiamo realizzato l’impianto che collega la Calabria alla Sicilia, che è il più potente al mondo di questo genere”, sottolinea Fioravanti, “e anche quello che collega il Barhain all’Arabia Saudita utilizza le nostre tecnologie”. 

Nel nuovo millennio, con la progressiva internazionalizzazione dell’azienda, si sono sviluppati anche il settore militare, con la gestione dei fluidi e dei gas necessari per il funzionamento dei radar e dei sistemi di puntamento e difesa dei caccia, e ulteriormente quello farmaceutico. L’azienda, che ha chiuso il 2020 con una crescita di fatturato del 30% rispetto al 2019 e che esporta circa il 50% della produzione, è infatti stata coinvolta anche nell’implementazione del processo produttivo del primo vaccino anti-covid approvato dall’Agenzia Europea per i Medicinali.

“Siamo stati precursori nella costruzione di impianti di liofilizzazione, un metodo di conservazione dei farmaci, e per questo ci è stato chiesto sia di studiare in quale modo potenziare la catena produttiva del vaccino, sia come gestire il salto termico tra la temperatura di trasporto e conservazione del vaccino e quella di somministrazione”, conferma Fioravanti. Due sfide molto stimolanti, alle quali Brizio Basi ha risposto rispettivamente con una proposta di rimodulazione degli stadi produttivi del vaccino e con una soluzione che attinge all’esperienza che l’azienda ha maturato in ambito di simulatori spaziali e di prove di stress termico sui materiali. 

Niente male per una Pmi con 30 dipendenti, le cui tecnologie e know-how sono oggi più strategiche che mai anche nella battaglia contro il Coronavirus.

Libero, 16 gennaio 2021 (ultimo aggiornamento: 18 gennaio 2021)

RELATED ARTICLES
- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments