L’azienda Passoni produce due ruote in titanio rigorosamente fatte a mano a Vimercate (Monza e Brianza) e rappresenta uno dei marchi più esclusivi a livello mondiale. Esporta il 95% della produzione e, nonostante un costo compreso tra i 7 mila e i 32 mila euro, ha liste di attesa di quasi 4 mesi
Le loro biciclette in titanio, rigorosamente fatte a mano per essere configurate in maniera sartoriale sulle caratteristiche fisiche e biodinamiche dei clienti, sono tra le due ruote più esclusive e ricercate a livello globale. Per gli appassionati di ciclismo Passoni rappresenta infatti ciò che è Pagani per gli amanti dell’auto: un gioiello della meccanica e un marchio super esclusivo per il quale in tutto il mondo sono disposti a fare follie.
Eppure, a vederla da fuori la sede di questa piccola azienda artigiana brianzola, dieci dipendenti e una produzione che non supera i 200 pezzi all’anno, non fa certo pensare a un luogo capace di regalare emozioni, lusso e di trasformare in realtà i sogni di appassionati pronti a sborsare anche più di 30 mila euro per un esemplare. Raccolta in un piccolo capannone artigianale alle spalle della nuova zona high-tech di Vimercate, cittadina con poco più di 26 mila abitanti a una decina di minuti d’auto da Monza, l’azienda sembra infatti volersi mimetizzare con il contesto più che differenziarsi e rivendicare la propria unicità.
Il sogno di ogni appassionato
Una volta superato il portone ingresso ed entrati nel cuore dell’officina ci si ritrova però proiettati in una versione ridotta della fabbrica delle meraviglie di Willy Wonka. Dove gli Umpa Lumpa hanno lasciato il posto a operai iper specializzati nell’arte di lavorare materiali nobili quali il titanio e il carbonio, e dove al posto del cioccolato ci sono meravigliosi telai lucidati e serigrafati a mano, forcelle personalizzate che pesano come uno smartphone, sellini in pelle fatti su misura e cuciti a mano, pignoni e tutto ciò che può far battere il cuore agli amanti delle due ruote.
D’altra parte, è la storia stessa dell’azienda, che è associata ad Assolombarda ed è tra i protagonisti della miniserie intitolata “Qui ogni impresa è possibile” che sul canale YouTube dell’associazione racconta la dinamicità del tessuto imprenditoriale lombardo, ad aver contribuito a farne una realtà unica. Con radici e valori che vanno ben più in profondità di quanto non accada normalmente per un’attività imprenditoriale.
Un’impresa nata nel 1990 come progetto padre-figlio
“Nata nel 1990 come un progetto padre-figlio realizzato da Luciano Passoni, industriale con la passione per la bicicletta, e dal figlio Luca, telaista”, racconta l’amministratrice delegata Monica Lucarelli, la Passoni è poi stata portata avanti da Silvia, moglie di Luca, dopo la prematura scomparsa del marito. Proprio quella passione e quell’amore, dai quali l’azienda ha avuto origine e con i quali è poi stata alimentata quando è venuto a mancare il fondatore, si ritrovano ancora oggi come tratto distintivo. Sia negli artigiani che ci lavorano, sia nell’amministratrice delegata, che pure è arrivata in Passoni solo recentemente.
“Il nostro è un prodotto tutto made in Italy, che al 95% è venduto all’estero”, sottolinea Lucarelli. “Noi abbiamo clienti che arrivano dal’Asia, dall’Australia, dagli Stati Uniti, dagli Emirati Arabi o dal Sud America per acquistare la loro bicicletta dei sogni, e quindi non facciamo compromessi quando si tratta di qualità. I telai sono tutti fatti a mano qui a Vimercate, con finiture top di gamma, lucidatura a mano e, salvo pochi modelli ready to ride, su misura per il cliente”.
L’approccio sartoriale alla bicicletta
Un approccio sartoriale che, nella fase di bike fitting fatta in azienda, prevede anche lo studio biomeccanico della struttura fisica del cliente e la valutazione della sua messa in sella. “La nostra è la bicicletta che si acquista dopo aver provato tutte le altre”, spiega con orgoglio l’ad. “Molti dei clienti, che sono perlopiù manager, imprenditori e docenti universitari che amano il made in Italy e il design italiano, hanno sei o sette biciclette in garage e poi hanno una Passoni, che tengono in soggiorno”.
Con un peso che può essere ridotto a soli 6 chili, un costo che va dai 7.500 euro ai 32 mila euro, e la possibilità di scegliere tra il modello da strada e quello gravel per i terreni più accidentati, ogni singolo esemplare richiede da un minimo di tre settimane di lavorazione a un massimo di cinque. Nessuna sorpresa, quindi, che anche in piena pandemia globale l’azienda abbia chiuso il 2020 con il fatturato in crescita del 10% rispetto al 2019. Nè che i tempi di attesa per una bicicletta Passoni arrivino ormai sfiorare i quattro mesi. Non male per una piccola fabbrica dei sogni brianzola.