Alla distilleria Pallini la medaglia d’oro al Concours Mondial de Bruxelles per il liquore che produce da quasi un secolo e mezzo. All’origine del suo successo la mano di un nobile in fuga dalla rivoluzione sovietica.
Un’intenso aroma di buccia di limone fresca, equilibrato da una leggera nota amarognola e alcolica, mentre in bocca è un elisir di limone pieno, ampio, fresco. Al palato perdura diversi secondi, ma nella memoria si fissa per molto di più.
È il limoncello Pallini, che si è aggiudicato la medaglia d’oro nella sezione Spirit del recente Concours Mondial de Bruxelles, l’appuntamento internazionale di riferimento che premia i migliori infusi alcolici provenienti da tutto il mondo. Un successo, quello della distilleria romana, che sancisce il livello di autentica eccellenza italiana nel mondo. “Questo premio ci lusinga e ci onora” dichiara Micaela Pallini, numero uno dell’azienda, esponente di quinta generazione e prima donna alla guida dell’impresa di famiglia. “È una conferma, soprattutto in un anno difficile come questo, che il nostro lavoro viene notato e apprezzato”.
Scorza e sapore della costiera Amalfitana
Il limoncello Pallini – si vede e si sente – è curato in ogni particolare: dalla scelta del packaging agli ingredienti utilizzati nella produzione. Realizzato dalla Pallini fin dal 1875, questo limoncello è ottenuto dall’infusione di scorze dei limoni IGP Sfusato, coltivati con metodi tradizionali e raccolti a mano sulle terrazze della Costiera Amalfitana. I limoni, subito dopo la raccolta, vengono messi a macerare in modo che freschezza e sapore vengano racchiusi in ogni bottiglia.
Tutti questi sforzi dove vanno a finire? In un prodotto finale dal colore giallo brillante, molto intenso e concentrato, un naso elegante e fragrante, dove spiccano gli aromi della scorza di limone. Che poi arriva in bocca, dov’è morbido, equilibrato e dolce, con lunga e succosa persistenza agrumata. Naturalmente senza glutine e senza OGM, è una vera manna per il dopo pasto, rinfrescante e gustoso e un perfetto digestivo. Anche e soprattutto in un tempo di opulenze gastronomiche come quello natalizio.
Antica e unica distilleria romana.
Tra le più antiche aziende romane tuttora in esercizio, la Pallini è leader nazionale per la produzione di Mistrà. Il liquore secco, a base di sette varietà di anice, è il prodotto più noto al grande pubblico, soprattutto nelle regioni centrali italiane, come fondamentale correzione del caffè espresso.
La ditta fondata da Nicola Pallini nel 1875 è, ad oggi, l’unica distilleria di Roma. Le sue origini vanno ricercate ad Antrodoco, piccolo centro al confine con l’Abruzzo. Il trasferimento nella capitale, ad opera del figlio Virgilio, avverrà dopo la prima guerra mondiale, negli anni ’20, dove attualmente si trovano gli stabilimenti della società Industrie Liquori Antrodoco Roma – Distillerie V. di N. Pallini, successivamente diventata solo “Società Virglio Pallini”.
Sul successo produttivo della famiglia Pallini pesa la figura di un misterioso chimico russo. Pare fosse un nobile, in fuga dalla rivoluzione sovietica: le sue conoscenze in campo di particelle elementari portarono alla nascita e al successo della distilleria nella quale Virgilio perfezionò l’esperienza di papà Nicola. Sino ad arrivare ai successi internazionali di oggi.
Formati bottiglie: 5, 20, 35, 50, 70, 100 e 300 cl
Volume: 26 %
Prezzo medio al pubblico: 10 euro (50cl)