Una piccola guida alla coltivazione delle piante di agrumi, per raccolti generosi e bio
L’arancia e il mandarino, nelle diverse sottospecie e varietà, sono tra i frutti invernali più amati e più associati ad una dieta salubre, legati anche all’idea di prevenzione dei malanni di stagione in virtù del loro contenuto di Vitamina C.
Le piante degli agrumi, appartenenti alla famiglia botanica delle Rutacee, sono sempreverdi, e questa è la ragione per cui sono anche apprezzati come verde ornamentale: raramente ho visto un giardino che non avesse almeno una pianta di limone in vaso tenuta “per bellezza”.
Inoltre, i fiori dell’arancio, detti anche zagare, sprigionano un profumo inconfondibile ed intenso, e si uniscono alla moltitudine delle fioriture che ci allietano nella tarda primavera.
Di seguito sono presentate alcune indicazioni sulla coltivazione di queste piante così gradevoli nell’aspetto, generose nella fruttificazione, ma anche un po’ delicate a causa di insetti e possibili carenze nutrizionali a cui vanno soggette.
Coltivare gli agrumi: i passi da seguire
- Messa a dimora
- Concimazione
- Irrigazione
- Potatura
- Protezione dal freddo invernale
- Problemi, prevenzione e soluzioni
Messa a dimora
Per “messa a dimora” nel gergo tecnico si intende il trapianto delle piante nel luogo definitivo, che sia in piena terra o in vaso. In entrambi i casi è importante assicurare alla pianta della terra fertile e ben drenata e un’esposizione assolata e riparata dai venti freddi.
Per la coltivazione in vaso conviene scegliere un contenitore bello e di grandi dimensioni, di cui esiste molta scelta tra i modelli in terracotta, o anche vasi semplici ma con rivestimenti eleganti
Un tipo di agrume molto carino da allevare in vaso è il kumquat, poiché ha una taglia relativamente piccola e produce una moltitudine di piccoli frutti oblunghi che gli conferiscono un aspetto molto decorativo.
Concimazione
Oltre alla concimazione di fondo, che si pratica al trapianto delle piante mediante stallatico, ogni anno è necessario fornire nuovi apporti di nutrienti: a fine inverno conviene spargere dei lupini macinati, il classico concime organico per gli agrumi, insieme a manciate di stallatico. Entrambi i concimi vanno sparsi sotto tutta la proiezione della chioma e poi si scioglieranno con l’acqua meteorica o di irrigazione.
Durante la stagione è vivamente consigliato somministrare altro nutrimento in forma liquida: a questo proposito si trovano tanti prodotti specifici per agrumi in ogni negozio di giardinaggio, facilissimi da utilizzare anche per i più inesperti, poiché sui flaconi sono indicate le dosi e la frequenza di utilizzo ottimali. Serve solo costanza nell’applicazione per avere piante dal colore verde brillante e frutti abbondanti.
Irrigazione
Arance, limoni, mandarini, kumquat e altri agrumi necessitano di molta acqua di irrigazione, soprattutto in estate. Non attendete che le foglie si ripieghino tristemente verso il basso per provvedere, ma evitate anche gli eccessi di acqua che sono molto dannosi alle radici. L’idea è quella di basarsi sempre sull’osservazione dello stato effettivo delle piante e dell’umidità del terreno.
Gli agrumi in vaso, con radici costrette in volumi di terreno inferiori a quelli delle piante in piena terra, devono essere irrigati più spesso, cioè in estate anche ogni 2 o 3 giorni.
Quanto al momento giusto per irrigare, evitate le ore più calde della giornata, quando le radici potrebbero subire uno shock termico dall’acqua fredda di pozzo.
Potatura
La potatura è una pratica abbastanza delicata che richiede un minimo di perizia e conoscenze di base sulla fisiologia delle piante, ma come regola generale bisogna sapere che gli agrumi non amano essere tagliati tanto. Sono necessari moderati interventi di sfoltimento e accorciamento, così come l’eliminazione di tutti gli apici attaccati fortemente da insetti o quelli secchi.
Una pianta equilibrata di agrume ha 3 o 4 branche primarie come impalcatura di base, da cui partono i rami secondari. Bisogna evitare incroci di rami o rami a portamento troppo verticale: i primi formano possibili nascondigli per gli insetti nocivi che amano l’ombra e portano a scarsa qualità dei frutti, mentre i secondi sottraggono molta energia e non producono frutti. Non ci sono regole rigide su come potate gli agrumi: la potatura corretta è quella che deriva dall’osservazione della singola pianta e dei rami di cui è composta.
Per i tagli è bene scegliere cesoie, troncarami e seghetti di qualità, e assicurare tagli netti che non sfibrano il legno e inclinati.
Protezione dal freddo invernale
Gli agrumi temono il freddo, quindi nelle zone a clima rigido è importante prevenire i danni coprendo le piante con dei cappucci o dei teli in tessuto non tessuto. Si tratta di un materiale bianco e traspirante che offre un certo isolamento termico.
Problemi, prevenzione e soluzioni per la cura degli agrumi
Foglie che ingialliscono
E’ molto comune notare piante di agrumi con le foglie ingiallite, e questo potrebbe essere riconducibile a carenze di azoto, oppure di ferro per clorosi, ma anche di magnesio nel caso in cui le nervature delle foglie siano ancora verdi. Continuare a distribuire i concimi liquidi di cui sopra è sicuramente una buona premessa per evitare questo problema, ma nel caso di forti ingiallimenti bisogna ricorrere ad un prodotto rinverdente per agrumi, che si distribuisce sciolto nell’acqua di irrigazione.
Un’altra causa dell’ingiallimento potrebbe essere un marciume radicale, e in questo caso c’è da chiedersi se non si sia irrigato troppo.
Insetti
Purtoppo sono molti gli insetti che possono attaccare gli agrumi, e per proteggere le piante di cui si intendono mangiare i frutti è preferibile scegliere prodotti naturali.
Contro afidi e aleurodi si può trattare la pianta con sapone molle, da diluire in acqua nelle dosi di 30 ml/litro. Gli aleurodidi si appiccicano sulla pagina inferiore delle foglie, a cui succhiano la linfa, e a seconda delle specie formano masse cotonose che imbrattano e attirano il fungo della fumaggine, ovvero quella patina nerastra simile al deposito di smog. Il sapone lava via la fumaggine, debella questi insetti e non preclude la raccolta dei frutti. Il trattamento va però ripetuto molto spesso, anche ogni 7-10 giorni, nel caso di piante fortemente colpite.
Per allontanare le cocciniglie, insetti di vario tipo che si attaccano ai rametti ma anche ai piccioli del frutto, è utile irrorare dell’olio di lino, meglio se in miscela col sapone molle di cui sopra.
In estate e autunno si possono poi notare in segni della minatrice serpentina, insetto che da larva scava fini gallerie nel tessuto fogliare, deformando le foglie e facendole ingiallire visibilmente. Se il danno non è eccessivo ci si può anche limitare a tagliare via questi apici attaccati, ma volendo fare qualcosa di più si può irrorare sulle piante dell’olio di neem insieme al sapone molle.
Malattie
Le malattie che colpiscono comunemente gli agrumi sono favorite da uno scarso drenaggio del suolo e dalla troppa umidità, quindi è importante rimuovere queste cause. Tra queste, ad esempio il marciume del colletto dato dal fungo Phytophtora, che determina marcescenze alla base del tronco. Possiamo trattare la pianta con prodotti rameici, che in libera vendita (senza necessità del “patentino” per i Prodotti Fitosanitari) sono di solito disponibili come concimi a base di rame.
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