Nei primi mesi del 2021 sono state 8 le piccole e medie imprese italiane con alto potenziale di crescita ammesse sul listino Aim. I settori trainanti? Tecnologia e industria.
Borsa: la corsa delle Pmi più forte anche della pandemia. Questa settimana, per ciò che riguarda il mondo finanziario, è stata caratterizzata dall’Aim Italia Conference, tenutosi nei giorni 25, 26 e 27 maggio. Un evento, giunto alla quarta edizione, divenuto ormai tradizionale per Borsa Italiana che vede protagoniste le Pmi Italiane quotate sul mercato Aim Italia, quelle ad alta potenzialità di crescita e che cercano nuovi capitali per finanziare la crescita.
In questa edizione, erano presenti oltre 140 investitori, in rappresentanza di circa 90 case di investimento sia estere sia italiane che hanno sostenuto oltre 900 incontri one-to-one o one to few. Nello specifico il 56% era rappresentato da società di investimento italiane e il 44% estere, tra cui Svizzera (10%), Paesi del Nord Europa (8%), Francia (7%), Germania (6%), UK (5%), Spagna (3%), USA (1%) e altri Paesi (4%).
Lato aziende invece, i numeri parlano di 67 società, in rappresentanza di 10 settori economici e il valore complessivo di queste realtà, market cap in gergo tecnico, è di circa 4,8 miliardi di euro. Non proprio poco.
Borsa: la corsa delle Pmi più forte anche della pandemia
Osservando i numeri del mercato Aim Italia, oggi sono 142 le società quotate e da inizio 2021, le matricole sono state 8, che hanno consentito di continuare il trend di crescita degli ultimi anni. Nel solo 2020, nonostante la pandemia che ha bloccato per qualche mese il Paese, sono state 23 le società quotate. In termini di settori, le aziende provengono dal mondo industriale, dalla tecnologia, dai beni voluttuari e di prima necessità, fino alla finanza, con circa il 42% delle società PMI innovative.
Da parte delle aziende, c’è stata molta soddisfazione, come ha dichiarato Gabriele Bonfiglioli, AD di Marzocchi Pompe S.p.A., azienda che opera nella progettazione, produzione e commercializzazione di pompe e motori a ingranaggi ad elevate prestazioni: “Siamo molto soddisfatti della partecipazione alla AIM Italia Conference. Il nostro è stato un programma denso di incontri, caratterizzato da sette sessioni che hanno visto la presenza di 14 investitori di cui 7 di fondi esteri”.
“L’evento è stato un ulteriore momento di confronto con il mercato dopo gli incontri con gli investitori che hanno fatto seguito alla pubblicazione dei risultati 2020. Nel corso delle diverse sessioni abbiamo avuto l’opportunità di incontrare investitori che non avevamo conosciuto precedentemente per presentare il nostro business e le nostre caratteristiche distintive: capacità di fornire soluzioni personalizzate, qualità e tecnologia sicuramente al top nel settore, flessibilità del nostro sistema produttivo”.
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