Nella capitale il gruppo Comal ha realizzato per Carpoint il primo impianto fotovoltaico italiano per rifornire i veicoli elettrici senza alcun collegamento con la rete nazionale.
Caro energia. I prezzi dell’energia nell’ultimo anno è aumentato fino a dieci volte. E da qui al prossimo anno la situazione potrebbe ancora peggiorare, vista la concreta possibilità di un taglio netto delle forniture di Gas da parte della Russia, da cui il nostro Paese dipende oggi, per oltre il 20% del fabbisogno complessivo.
Mentre chi ci governa sta un po’ navigando a vista, c’è chi ha trovato una soluzione in proprio. Stiamo parlando di Carpoint, concessionaria di automobili, anche elettriche, con sede a Roma, per la quale Comal, azienda di Montalto di Castro attiva nel settore dell’impiantistica per la produzione di energia da fonte solare, ha realizzato un impianto fotovoltaico che in termine tecnico si definisce off-grid, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico dell’immobile e un sistema di ricarica delle batterie per le automobili elettriche.
Caro energia: addio bolletta
Si tratta di un impianto da 0,4 MWp totalmente autonomo e indipendente dalla rete, quindi senza bolletta, caratterizzato dalla capacità di produrre energia esclusivamente per le utenze alle quali è collegato. L’impianto funziona grazie ai moduli fotovoltaici installati sui tetti dei parcheggi. L’impianto sarà, inoltre, dotato di batterie di accumulo e quattro colonnine di ricarica per le auto elettriche vendute da Carpoint.
“Questo è il primo impianto fotovoltaico italiano off-grid per ricarica di auto elettriche”, sottolinea Alfredo Balletti, amministratore delegato di Comal Group. “È completamente svincolato dalla rete nazionale, grazie al fatto che la produzione di energia elettrica tramite gli impianti fotovoltaici consente di essere autonomi e non dipendere da nessun operatore. In altre parole, questo significa non ricevere più la bolletta da pagare a fine mese e poter ammortizzare l’investimento molto rapidamente”.
La tecnologia e gli scogli burocratici
La tecnologia per svincolarsi dal caro bollette, quindi, esiste. Ed è anche applicabile. Resta il grosso problema delle difficoltà burocratiche, che finora hanno rallentato o ostacolato molti dei progetti legati alle energie rinnovabili, in particolare per le PMI che sono oggi invece quelle più bisognose di alternative alle vie tradizionali di ricezione della corrente elettrica.
Caro energia: leggi anche L’azienda geniale che ci fa risparmiare