Enzers è la Start-Up dei prodotti per l’igiene casalinga: pastiglie 100% naturali che si sciolgono in acqua. Una innovazione italo-inglese che rivoluzionerà anche gli scaffali.
Quanto spazio occupano le bottiglie di plastica nelle nostre case? Detersivi, shampoo, prodotti di bellezza, bibite, flaconi. Tutti contenitori che quando hanno esaurito la loro funzione vengono gettati, si spera, nella raccolta differenziata.
Una quantità di rifiuti immensa, ancora più spaventosa se si pensa che non tutta la plastica può essere riciclata ed entrare nella cosiddetta “economia circolare” e avere quindi una seconda vita.
La GDO si converte alla sostenibilità: una scelta di marketing?
Anche i grandi marchi della GDO hanno capito i vantaggi di un imballaggio sostenibile. Sono sempre più diffusi, ad esempio, gli shampoo solidi, o i detersivi concentrati che si diluiscono nell’acqua ricreando esattamente lo stesso prodotto.
Ma saranno veramente ecologici? Avranno ad esempio eliminato le micro-plastiche? O forse il motivo è riconducibile al fatto che la parola “Sostenibilità” è ormai diventata un imprescindibile elemento del marketing?
Sempre più spesso, i rappresentanti della Generazione X, Millennial e Generazione Z preferiscono acquistare da marchi sostenibili, o da marchi di cui condividono i valori.
Enzers, Start-Up geniale di detersivi per la casa totalmente ecologica
Notizie Geniali ha incontrato Enzers, una Start-Up italo-inglese che ha inventato un business semplice, ma utilissimo, per ridurre gli impatti ambientali. Commercializzano pastiglie detergenti per la casa o altri ambienti.
Sono prodotti privi di sostanze tossiche e completamente di origine vegetale, che si sciolgono in acqua e che vengono venduti anche con involucri fatti al 100% da plastica riciclata e che possono durare nel tempo.
Ali Sleiman e David Mihalache, i fondatori, volevano una soluzione innovativa ma al contempo semplice, che evitasse i rifiuti plastici, per giunta risparmiando.
La plastica è il materiale più inquinante al mondo e meno riciclabile
La plastica è uno dei materiali più inquinanti del pianeta, ma anche uno dei più comuni nella nostra vita quotidiana. Il suo riutilizzo non ha ancora raggiunto standard di qualità tali da rendersi competitiva sul mercato rispetto alla plastica tradizionale.
Secondo Greenpeace solo il 6,6% delle bottiglie di plastica attualmente in circolazione sul mercato mondiale è costituito da plastica riciclata. E non va dimenticato che il petrolio, che viene utilizzato per produrre la stessa plastica, inquina anche i nostri oceani.
Dal 3 luglio niente più oggetti mono-uso in plastica
E sono proprio questi numeri che hanno portato l’Unione Europea ad approvare direttiva Sup (Single Use Plastic), che vieterà la vendita di prodotti mono-uso in plastica. A partire dal 3 luglio anche l’Italia dovrà dire addio a posate di plastica, cannucce, piatti in plastica, Cotton Fioc e tutti quei prodotti per i quali esistono in commercio alternative sostenibili.
Addio anche a palloncini, bottiglie con capacità fino ai tre litri, tappi, coperchi, tazze in polistirolo espanso. Gli unici prodotti a sfuggire dalla stretta sono quelli riutilizzabili che, di conseguenza, andranno a perdere la loro funzione “usa e getta”.
La direttiva Sup mira a ridurre la mole di rifiuti plastici, che si riversano specialmente nelle acque, di almeno il 50% entro il 2025 e dell’80% entro il 2030.
Soluzioni sostenibili e anche economicamente vantaggiose
E quindi ben vengano soluzioni alternative. “La nostra missione – hanno spiegato Ali Sleiman e David Mihalache – è quella di offrire soluzioni ecosostenibili per combattere tali sprechi”.
“Vogliamo dare ai consumatori semplici ma efficaci soluzioni per ridurre l’utilizzo di plastica con piccoli gesti quotidiani. Del resto, la maggior parte dello spreco di plastica deriva dall’imballaggio e nei detersivi per la casa, ad esempio, fino al 40% del valore acquistato è formato dall’imballaggio e dal trasporto dell’acqua, che tutti abbiamo già in casa”.
Sì, ma quanto costa? “I prodotti Enzers sono facilmente acquistabili online e ogni pastiglia costa soltanto 1 euro. Una sola confezione di pastiglie arriva a durare fino ad 2 anni”.
Leggi anche “La geniale rivoluzione dei cosmetici solidi“