Emanuele Trevi trionfa a Villa Giulia con un romanzo sull’amicizia, ma raccontata senza retorica. Capace di far emergere la grandezza di due autori che hanno regalato tesori alla letteratura italiana.
Si chiude il sipario sull’edizione 2021 del Premio Strega, proclamato lo scorso 8 luglio, ma non prima di puntare i suoi riflettori su Emanuele Trevi, vincitore di quest’anno con il suo “Due vite” edito da Neri Pozza.
Il romanzo si snoda nel ritratto di due vite, appunto, quelle di Rocco Carbone e Pia Pera. Entrambi scrittori, prematuramente scomparsi. Con lo stesso autore condividevano un legame di profonda e tormentata amicizia.
Un legame profondo, ma senza retorica
Non è semplice tracciare il ritratto di due persone con le quali si ha avuto un legame senza restarne intrappolati.
Emanuele Trevi ha però trovato la giusta distanza da mantenere, con una lucidità che ha garantito l’affiorare dei ricordi necessari. Una scrematura mentale su come le vite di Rocco Carbone e Pia Pera hanno attraversato la sua.
Una vita fatta di successi letterari
Trevi riesce a contestualizzare il percorso di entrambe le figure, dando al lettore una chiave per comprenderne il pensiero e i destini professionali tracciati da successi che hanno regalato tesori alla letteratura italiana.
Rocco Carbone è stato uno scrittore italiano che si è distinto sia nel campo del giornalismo sia in quello editoriale. Sceglie di rinunciare alla carriera di docente universitario per insegnare in un carcere femminile.
Pia Pera, oltre ad essere una affermata scrittrice, contribuisce all’arricchimento della nostra cultura anche tramite diverse traduzioni dal russo, come ad esempio l’Onegin di Puskin.
Un piccolo mondo prezioso
Trevi ci insegna a trasformare l’urgenza di fermare su carta stampata il racconto di una parte di sé in pura poesia. Presto ha dovuto affrontare il fatto di perdere entrambe gli amici.
Questo libro va vissuto come l’apertura ad un piccolo mondo prezioso e ricco di sfumature sull’umanità. Ci mostra come il contesto da cui proveniamo ci influenzi nei riguardi di amicizie e scelte lavorative. Mostra come gli affetti si distinguano a seconda di quanto si possa essere masochisti o sadici.
Di quanto l’amicizia sia fatta anche di carenze e periodi di assenza. Evocativo di momenti storici che hanno fatto da scenario al rapporto dei tre protagonisti del libro, autore incluso. Non è difficile per chi legge rifarsi al contesto storico in cui tappa dopo tappa il narratore ci porta per capire scelte, percorsi e distanze.
Un libro fuori dagli schemi che resterà vivo nella mente del lettore per giorni e giorni.
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