Imposta agevolata per chi anticipa il pagamento, ma vale solo per chi si muove entro il 30 giugno.
Con la Legge di Bilancio 2023 n.197 è stata prevista la possibilità di procedere all’affrancamento dei redditi finanziari relativi alle quote di OICR (gli organismi di investimento colletivo di risparmio – fondi e sicav), alle polizze rivalutabili (ramo I e V) e alle partecipazioni societarie quotate e non quotate (azioni) pagando una tassazione agevolata rispetto a quella ordinaria (26% ad esclusione dei titoli di stato o similari, tassati al 12,50%).
Con questa legge, da una parte lo Stato punta ad anticipare la tassazione sul guadagno, che altrimenti ci sarebbe solo quando un investitore decida di vendere, dall’altra offre l’opportunità ai risparmiatori di pagare una minor tassazione rispetto a quella ordinaria.
Le aliquote agevolate
Ma a quanto ammontano le aliquote agevolate?
- OICR (SICAV e Fondi Comuni di Investimento): l’affrancamento delle quote di OICR prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva pari al 14% sulla differenza tra il valore delle quote al 31.12.2022 e il loro valore di acquisto. Il nuovo prezzo di carico prenderà il valore della quota al 31.12.2022 in sostituzione del prezzo di acquisto.
- Polizze di ramo I e V: l’affrancamento delle polizze assicurative rivalutabili prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva pari al 14% sul rendimento maturato dal loro acquisto fino al 31.12.2022. Non si potrà aderire per le polizze in scadenza entro il 31.12.2024. In caso di affrancamento, le polizze non potranno essere riscattate per due anni, fino al 1.1.2025.
- Azioni: l’affrancamento per le partecipazioni societarie quotate e non quotate prevede un’imposta sostitutiva del 16% da applicare al valore medio di tutta la posizione detenuta al prezzo medio mensile di dicembre 2022. A differenza che per le quote di OICR, in questo caso quindi l’imposta sostitutiva si applica a tutta la posizione e non solo alla plusvalenza maturata, pertanto la plusvalenza effettiva occorre che sia sopra al 61,53% per far si che affrancare risulti conveniente. Il nuovo prezzo di carico sarà quello dell’azione al 1.1.2023 in sostituzione dell’iniziale prezzo di acquisto.
Chi può richiederlo?
Chi può richiedere l’affrancamento sono:
- le persone fisiche
- le società semplici e associazione ad esse equiparate
- gli enti non commerciali per quel che attiene alle attività non inerenti all’attività d’impresa
- i soggetti non residenti in Italia
A quali strumenti finanziari non si applica?
Sono esclusi dal processo di affrancamento i seguenti strumenti finanziari:
- obbligazioni etc
- certificati
- tutte le polizze ad esclusione delle ramo I e V
Conviene aderire?
Essendo un’anticipazione di tassazione la convenienza dipende caso per caso, è pertanto consigliabile consultare un consulente finanziario o un professionista del settore per una valutazione personalizzata e accurata della propria situazione specifica.
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