Se è vero che si prospetta un 2021 piuttosto critico in vista di un probabile sblocco dei licenziamenti, parallelamente si delinea una nuova era in fatto di opportunità professionali, che vanno necessariamente colte e assecondate. Anche preventivando, sin da subito, profondi piani di reskilling, riorganizzazione e ripensamento delle strategie commerciali e di internazionalizzazione.
Sarà sicuramente una sfida che presupporrà alcuni cambi di paradigma rispetto al recente passato. Il primo elemento riguarda l’impostazione infrastrutturale. La rampa di lancio per nuove, e meno nuove, iniziative imprenditoriali e lavorative sarà sempre di più il web. È sulle piattaforme online che approdano e si sviluppano le idee più innovative ed efficaci che poi assumeranno le fattezze della start-up e, successivamente ed eventualmente, di vere e proprie aziende.
“Prima diretta conseguenza è l’aggiornamento delle competenze che vanno messe in campo o, in alternativa, ricercate sul mercato, anche se per periodi determinati”, commenta Andrea Pietrini, Chairman di YOURgroup. “Ingegneri informatici, tecnici e progettisti, web analyst e web architect, responsabili dell’infrastruttura digitale saranno sempre più protagonisti del mercato del lavoro e delle nuove iniziative imprenditoriali. A loro si affiancheranno, anche se in fasi successive, web marketing manager, operation manager e, sempre più spesso, l’e-commerce manager, che sarà responsabile della pianificazione e della supervisione del team e-commerce”.
Ogni business plan che si rispetti deve, inoltre, riservare un occhio di riguardo ai capitoli della logistica e delle operations, che assumono una rilevanza sempre maggiore, e del customer care. Comparti, questi, che andranno strutturati sulla base di piattaforme online e di un sistema di tracciamento tecnologicamente avanzato.
Una volta definita la squadraè importante gestire le attività in modo efficiente e garantire che le differenti unità riescano a interagire efficacemente, spesso anche in remoto, pronte a intervenire quando il mercato si muove e richiede cambiamenti.
Altro ambito ricco di opportunità sarà sicuramente la gestione degli aspetti finanziari, necessari per sostenere lo sviluppo del nuovo business. “In questo ambito servono figure specializzate” continua Pietrini. “Dall’analista finanziario, che esamina la struttura finanziaria e il capitale di funzionamento e di finanziamento in una società, agli esperti di raccolta fondi: le opportunità lavorative, vista anche la possibile stretta sul credito nei prossimi anni, saranno numerose”.
Un’ultima riflessione riguarda il tema della flessibilità. “Così come la domanda dei consumatori si trasforma continuamente, anche l’organico deve cambiare ed evolversi nel tempo”, spiega Pietrini. Questo significa poter “integrare, alla bisogna, nuove competenze e nuove persone. Per questo sarà necessario che chi andrà in cerca di una nuova occupazione nei prossimi anni pensi anche a forme di collaborazione multiple. Il vecchio e sano posto fisso potrebbe essere anche sostituito da un rapporto con poche e selezionate aziende, dove ci sia un impegno, di alto livello, focalizzato su una singola funzione, che può essere quella di CFO o CEO o HR”.
Un cambio di prospettiva per certi versi epocale. Ma che, se gestito con intelligenza e coraggio, può consentire di cogliere nuove opportunità e mettere a frutto le proprie competenze anche in un momento storico che sembra offrire pochi motivi di ottimismo sul fronte dell’occupazione.