Perché la scelta dell’interesse composto, che applica il tasso di interesse sui guadagni già accumulati, può garantire guadagni molto più alti rispetto all’interesse semplice
L’interesse composto si riferisce alla pratica di applicare il tasso di interesse sui guadagni già accumulati, che vengono quindi reinvestiti e capitalizzati. Dal punto di vista di un investitore, questo meccanismo si rivela particolarmente vantaggioso, poiché consente una crescita esponenziale dei risparmi nel corso del tempo.
Un celebre aforisma attribuito ad Albert Einstein recita: “L’interesse composto è l’ottava meraviglia del mondo. Chi lo capisce, lo guadagna; chi non lo capisce, lo paga.”
Questa massima di Einstein sottolinea l’importanza e il potenziale dell’interesse composto nel mondo degli investimenti a lungo termine. Per comprendere appieno questa affermazione, consideriamo un esempio.
Le differenze rispetto all’interesse semplice
Immagina di investire 50.000 euro per 10 anni con un rendimento medio annuo del 5%. Se opti per l’interesse semplice (senza reinvestire i guadagni), il capitale finale sarebbe di 75.000 euro, con un guadagno di 25.000 euro. Tuttavia, se scegli l’interesse composto, reinvestendo periodicamente i proventi, il capitale finale salirebbe a 81.446 euro, con un guadagno di 31.446 euro.
Ora, estendiamo l’orizzonte temporale a 30 anni. Nel caso dell’interesse semplice, il capitale finale sarebbe di 125.000 euro, con un guadagno di 75.000 euro. Tuttavia, con l’interesse composto, il capitale finale raggiungerebbe ben 216.095 euro, generando un guadagno significativamente superiore di 166.095 euro.
Quindi, se decidessi di non reinvestire i guadagni, il mancato guadagno in 10 anni sarebbe del 20%, equivalente a 6.446 euro che salirebbe, in 30 anni, al 55%, lasciando sul tavolo oltre la metà dei guadagni potenziali.
Una scelta fondamentale (o quasi)
Questo esempio evidenzia l’impatto positivo di questo meccanismo nel tempo e sottolinea l’importanza di considerare attentamente la scelta tra strumenti con distribuzione dei proventi (interesse semplice) e quelli ad accumulazione (interesse composto). La decisione di non reinvestire i guadagni potrebbe privarti dell’effetto “miracoloso” dell’interesse composto.
Chi ha la necessità di integrare le proprie entrate con il rendimento dei propri investimenti opterà per la distribuzione degli interessi, come per esempio una pensionata a cui non basta il proprio reddito. Per tutto il resto c’è…l’interesse composto.
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