Chi ha detto che una volta adulti si debba smettere di credere alla magia e smettere di seguire i propri sogni verso nuove avventure per tenere ben saldi i piedi per terra e salvaguardarsi dall’ignoto? Susy Zappa con La magia del faro ci insegna a inseguire con coraggio la nostra voglia di avventura.
Non tutti la pensano così. E grazie alla perseveranza di Susy Zappa abbiamo la fortuna di immergerci nella lettura di La magia del faro edito da Edizioni Il Frangente.
È esattamente attorno a un faro che si snodano le storie di due donne, vissute in epoche diverse, ma che in comune hanno coraggio, indipendenza e curiosità. L’amore per la propria libertà porta entrambe a seguire strade che sembrano bizzarre o impercorribili.
Da Parigi alla costa bretone
Attraverso le prime pagine del romanzo incontriamo Agathe, giovane donna alsaziana che vive a Parigi all’epoca del secondo conflitto mondiale e con l’incubo nazista che fa costantemente capolino su una vita che cerca in tutti i modi di avere una parvenza di normalità.
La vita di Agathe subirà un curioso sconvolgimento nel momento in cui decide di affrontare la coraggiosa decisione di fuggire imbarcandosi su un aeroplano che verrà abbattuto da un attacco portando i passeggeri al naufragio. Un evento drammatico che per Agathe si tradurrà nell’approdo in una terra dominata dal faro di Wrac’h, sulle coste bretoni.
Il faro e i suoi misteri
Un’accoglienza che fa di lei una star del piccolo villaggio la metterà in condizione di ascoltare tutte le storie che gravitano intorno alla cultura dell’isola e dei suoi abitanti, ma soprattutto Agathe prenderà possesso del faro che veglia sulle maree ed è stato scenario di eventi veri o presunti.
La seconda parte dell’opera ci consente di conoscere l’esperienza dell’autrice stessa che, coraggiosamente, decide di trascorrere dei giorni vivendo all’interno dello stesso faro di cui narra nella storia di Agathe. Con determinazione si mette sulle tracce di chi gestisce e veglia sul faro e vi si insedia, accolta come “l’italiana che vive nel faro”. L’impresa non è semplice: Susy deve adattarsi alla routine che il faro impone, modificando le proprie abitudini. Questo dà inevitabilmente vita a episodi che l’autrice ci racconta in una sorta di diario di bordo condendoli con ironia.
Un romanzo autentico e raffinato
Il romanzo è scritto con una tale autenticità e raffinatezza che fa venire voglia di incontrare la scrittrice per strapparle ulteriori dettagli della sua vita nel faro, ma ancor più di lasciarsi contagiare dalla sua intraprendenza.
La casa editrice Il Frangente Edizioni ha donato un tocco elegante e personalizzato alle pagine del romanzo, con scelte grafiche e un tipo di carta che donano un particolare piacere al tatto.
Non vi resta che tuffarvi nella lettura!
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