Per affrontare con serenità le turbolenze dei mercati finanziari bisogna mantenere lo sguardo fisso sulla boa, ricordando sempre il motivo per cui si è iniziato il viaggio
Il sole, il mare, le vacanze, anche quest’estate sta finendo, come cantavano i Righeira.
Quest’anno siamo andati nel Gargano, meta stupenda ed ogni volta che io e mia figlia Matilde entravamo in mare, lei che aveva appena capito che con i braccioli si galleggia, mi diceva: “Papà, andiamo alla boa?” Questo momento, apparentemente banale, rappresentava per lei un traguardo, un piccolo obiettivo da raggiungere che mi ha fatto riflettere sul parallelo tra il nostro breve viaggio in mare e il percorso di investimento che un cliente affronta nel suo cammino finanziario.
Quando siamo entrati in acqua, il mare era calmo ma non privo di piccole onde e mano a mano che ci avvicinavamo l’acqua era sempre più alta. Lei continuava a guardare dritta verso la boa, senza preoccuparsi di altro. La sua attenzione era focalizzata unicamente sull’obiettivo finale: raggiungere quella boa lontana, che rappresentava per lei un piccolo traguardo personale.
Il mondo degli investimenti e le sue “boe”
Questo semplice episodio mi ha ricordato come, nel mondo degli investimenti, il percorso verso l’obiettivo finale sia molto simile. Ogni investitore ha la sua “boa”, quel traguardo che può essere rappresentato dal raggiungimento di una sicurezza finanziaria, dalla realizzazione di un sogno, o semplicemente dalla serenità di un futuro più stabile.
Come nel mare, anche nei mercati finanziari ci sono onde: a volte lievi, a volte tempestose. Il mese di agosto è iniziato con i timori di una recessione imminente negli Stati Uniti, con una contrazione dei mercati e quindi dei portafogli dei clienti. E come ogni volta, per qualcuno, iniziavano le preoccupazioni. Brexit, la Pandemia, la Guerra Russia/Ucraina ed il Maxi rialzo tassi per inflazione, tutti momenti di difficoltà per i mercati negli ultimi anni, momenti di difficoltà che oggi si ripetono con cadenza sempre più frequente, ma, si sa, passata la burrasca esce sempre il sole.
Quindi quello che possiamo imparare da una bambina che affronta per la prima volta il mare è la capacità di rimanere focalizzati sull’obiettivo, ricordandoci che anche in un contesto in cui la disintermediazione è sempre più frequente, un consulente finanziario ha il dovere di svolgere ancora un ruolo importante per aiutarci a mantenere il focus.
Cosa fare? No alle decisioni impulsive
Concentrarsi esclusivamente sulle fluttuazioni del mercato può portare a decisioni impulsive, dettate dalla paura o dall’euforia del momento. Questo atteggiamento rischia di allontanare l’investitore dal suo vero obiettivo, facendolo deviare dalla rotta stabilita. Invece, mantenere lo sguardo fisso sulla boa, ricordando sempre il motivo per cui si è iniziato il viaggio, permette di affrontare con serenità le turbolenze e di proseguire verso la meta con determinazione.
Nella seconda parte di agosto il mercato è ripartito, facendo chiudere l’ennesimo mese di questo 2024 in territorio positivo. Settembre ha aperto all’insegna della volatilità, ci attendono le elezioni Usa a novembre e tante altre “resistenze” che potrebbero preoccuparci, il consiglio è di focalizzarsi più sui proprio obiettivi di investimento (se necessario rivederli) ed il loro orizzonte temporale che sull’andamento dei mercati. I primi li possiamo decidere noi, il secondo no.
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