L’eleganza semplice della peonia: i consigli della botanica geniale su come coltivarla e curarla in modo che sviluppi al meglio i suoi splendidi fiori.
Peonia: come coltivarla e curarla. La peonia è una delle piante ornamentali più conosciute e versatili: può crescere sia in vaso sia in piena terra, dove forma graziosi cespugli rosati ai bordi di giardini, orti, o aiuole miste. È abbastanza rustica e resiste ad una moderata siccità.
Di questa essenza dai bellissimi fiori profumati esistono molti tipi, suddivisi soprattutto in due gruppi: le peonie erbacee, che emettono ogni anno nuovi steli e fioriture, e le peonie arbustive, che hanno rami lignificati perenni.
Le varietà del secondo tipo possono raggiungere notevoli dimensioni, fino a 2 metri di altezza, pertanto nel decidere di introdurne un esemplare nel proprio spazio, è opportuno dedicargli uno spazio adeguato, che tenga conto della distanza da siepi, muri e altre piante.
Esigenze
Entrambi i tipi di peonia richiedono una posizione abbastanza soleggiata e un terreno fertile, arricchito con compost vegetale maturo e concimato con stallatico o altri concimi, di cui si consiglia sicuramente la preferenza per quelli di origine naturale, ammessi anche in agricoltura biologica.
Le irrigazioni non devono essere abbondanti perché le radici di queste specie soffrono il ristagno idrico. All’acqua di irrigazione è consigliato, ogni tanto, aggiungere del concime liquido, tra quelli naturali ormai sempre più disponibili in commercio, per favorire sempre una bella fioritura abbondante. Di solito si trovano indicazioni sui flaconi sulla dose, la diluizione in acqua e la frequenza con cui utilizzarli.
Coltivazione in vaso
La peonia è adatta anche alla coltivazione su terrazze o balconi, dove richiede una posizione soleggiata e irrigazioni più frequenti rispetto a quelle che si dovrebbero somministrare per le piante messe a dimora in piena terra.
Per consentire un regolare sviluppo e salute dell’apparato radicale, è opportuno rinvasarla ogni anno in un contenitore di dimensioni più grandi, aggiungendo, oltre a nuova terra, del compost maturo o altro concime organico come l’humus di lombrico, come ammendante e sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa a effetto drenante.
Come moltiplicare le peonie
Le peonie erbacee possono essere moltiplicate, con una tecnica semplice e molto utilizzata perché facilmente praticabile nel regno vegetale, ovvero la divisione dei cespi, che consiste nell’estrarre la pianta da terra e separare l’apparato radicale in due o più parti. In questo modo alla fine risulteranno più esemplari, da trapiantare ciascuno in una propria buca. Nuove radici e germogli si svilupperanno e così i nuovi esemplari avranno vita indipendente.
Per le peonie arbustive è preferibile la propagazione tramite talea, con la quale dei giovani e corti rami recisi vengono interrati in vasetti a radicare e a dare anche in questo caso, vita a nuovi esemplari.
La fioritura della peonia avviene da fine marzo a fine maggio a seconda delle varietà e del clima.
Potatura
La peonia arbustiva si pota tagliando i rami più vigorosi e quelli eventualmente colpiti da patologie fungine, praticando sempre tagli netti e inclinati, tramite forbici di qualità. Dopo la potatura, un trattamento con un prodotto a base di propoli, quale cicatrizzante naturale, aiuta la pianta a superare le ferite da taglio e a essere più resistente agli eventuali agenti patogeni.
Della peonia erbacea in autunno si tagliano tutti gli steli a qualche cm da terra, senza timori: nella nuova primavera nuovi germogli emergeranno da terra e quindi nuove fioriture generose.
Curiosità
Il nome Peonia deriva dal greco paionia, che vuol dire “pianta che risana”, in virtù delle proprietà medicinali contenute nelle sue radici. Secondo la mitologia, infatti, Peone era il medico degli Dei, che aveva curato Plutone ferito da Ercole.
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