Il 2023 è stato un anno di saliscendi per i mercati finanziari. Cosa ci aspetta nel 2024? E quali spunti considerare?
Un anno fa ci apprestavamo a chiudere uno degli anni peggiori di sempre per i mercati finanziari, il peggiore di sempre per le obbligazioni, con le conseguenze che questi hanno avuto sugli investimenti. Ora è il tempo di tirare le somme per il 2023 e di valutare le prospettive per il 2024.
Nel corso del 2023, i mercati finanziari hanno attraversato un percorso fatto di saliscendi. Un viaggio sulle montagne russe che, per chi sa apprezzarle, quando finisce rende pienamente soddisfatti.
Recessione? No, grazie
Il 2023 è stato l’anno della recessione più acclamata di sempre, a seguito dei consistenti rialzi dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, ma che, ad oggi, non è mai arrivata. I fallimenti bancari di marzo (ricordate la Silicon Valley Bank?) hanno portato a un significativo irrigidimento delle condizioni creditizie. Nonostante ciò, l’economia statunitense ha dimostrato una notevole resilienza, spingendo il sentiment degli investitori verso l’idea di tassi di interesse “più alti per un periodo più lungo”.
Verso la fine dell’anno, si è diffusa un’atmosfera di eccitazione riguardo alla prospettiva di un atterraggio morbido, con il mercato che ha già scontato possibili tagli dei tassi nel primo trimestre del 2024. L’ottimismo è cresciuto ulteriormente durante l’ultima riunione del Federal Open Market Committee (il comitato della FED che decide in merito ai tassi di interesse) di dicembre, durante la quale la banca centrale americana ha indicato la possibilità di tre tagli dei tassi nel prossimo anno.
L’anno dei magnifici 7
Questa combinazione di resilienza economica e una politica monetaria meno aggressiva da parte delle banche centrali ha contribuito a generare rendimenti robusti a tutti i livelli. Nel complesso, tutte le principali classi di attività sembrano destinate a chiudere l’anno in territorio positivo, con la Cina unica assente alla festa.
Ricorderemo quest’anno anche come l’anno dei magnifici 7: Nvidia, Tesla, Meta Platforms, Apple, Amazon, Microsoft e Alphabet le cui azioni sono cresciute del 75% mentre le altre 493 società dello S&P 500 (le principali 500 azioni americane) sono cresciute “solo” del 12%.
Guardando al 2024, gli investitori sono ora attenti alle dinamiche economiche globali e alle decisioni delle banche centrali, cercando di navigare in un panorama finanziario che continua a evolversi.
Le presidenziali americane
Il prossimo anno sarà l’anno delle elezioni presidenziali americane, alle quali Joe Biden vorrà presentarsi nel migliore dei modi. Tuttavia rimangono i timori che una recessione possa arrivare anche se in ritardo sulla tabella di marcia. I tagli dei tassi d’interesse in previsione da parte delle banche centrali daranno tonicità al mercato obbligazionario, il quale potrebbe vivere “il suo anno”.
Una scommessa? La Cina, penalizzata parecchio da più di due anni potrebbe farci essere cautamente ottimisti a seguito delle misure politiche adottate per sostenere l’economia e una graduale ripresa dei consumi.