Torna negli scaffali la scrittrice francese con un altro grande successo che pare essere già scritto per il grande schermo. Magari diretto proprio dal marito, Claude Leulouche.
Valérie Perrin è tornata a farci emozionare con il suo nuovo romanzo “Tre”, Edizioni e/o. Lo abbiamo visto sugli scaffali di tutte le librerie, su quelli dei supermercati e tra le recensioni di tutti i migliori e peggiori youtuber del settore editoriale.
Per chi pensa che sia un romanzo commerciale, scontato, che i romanzi dopo i grandi successi di solito deludono le aspettative, dovrà ricredersi.
L’inizio di una amicizia a Tre
Siamo a La Comelle , piccolo comune francese. Nina, Adrien e Etienne hanno solo 10 anni quando si incontrano la prima volta nel cortile della scuola. Si scelgono e instaurano un’amicizia che crea una sorta di incantesimo intorno a loro.
Un rapporto esclusivo e di sintonia che li protegge dalle delusioni esterne e che li prepara all’adolescenza, l’età della scoperta, della sperimentazione e della ricerca di se stessi.
Una amicizia duratura?
Per nessuno dei tre è un passaggio facile ma la loro amicizia li accompagna e sorregge fino all’età adulta, lungo questo sentiero però qualcosa si sgretola.
Il rischio che l’amicizia si perda tra i ricordi di gioventù è alto ma succede qualcosa che raccoglie al volo quanto è rimasto nei loro cuori l’uno dell’altro. Sta al lettore scoprire se le amicizie nate sui banchi di scuola sono destinate a rimanere.
Una scomparsa indelebile
Il romanzo si sviluppa in continue alternanze tra passato e presente. La voce narrante è quella di Virginie, una giornalista che torna a La Comelle dopo diversi anni e che conosce bene i protagonisti.
Su La Comelle aleggia ancora il mistero della scomparsa di Clotilde, avvenuta 23 anni prima. Una scomparsa che come uno spettro accompagna la vita di uno dei tre amici.
Il lettore resterà quindi incollato alle pagine di “Tre” non solo per conoscere le sfaccettature e i destini di Etienne, Nina e Adrien. Vuole investigare su quanto è successo, chi è coinvolto e il motivo di questa scomparsa.
Un libro destinato al cinema
Un libro che sembra già di vedere sui maxischermi dei cinema, grazie allo stile dell’autrice Valérie Perrin. Del resto il fatto di avere esperienze pregresse come sceneggiatrice, frutto di collaborazioni col marito Claude Lelouch, non poteva che esercitare influenze positive sulle sue incredibili capacità di scrittrice.
Un romanzo completo che smuove ogni tipo di lettore perché c’è un pezzetto di ognuno di noi tra quelle pagine. Esperienze che fanno parte di un background comune e universale incarnato in tre personaggi che non sono perfetti e proprio per questo in grado di incarnare quella parte di noi che ancora rivolge uno sguardo malinconico al passato.
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