venerdì, Febbraio 21, 2025
Google search engine
HomeCronache genialiFondazione Tavecchio, un grande sogno nato da un piccolo miracolo

Fondazione Tavecchio, un grande sogno nato da un piccolo miracolo

Dalla determinazione di Alessio Tavecchio è nata una fondazione che promuove inclusione, sostenibilità e nuove opportunità. Un impegno concreto per abbattere le barriere e offrire a tutti la possibilità di realizzare i propri sogni.

Era in sella alla sua moto quando il 5 dicembre 1993, non lontano dalla Villa Reale, a Monza, a causa di una buca è caduto rovinosamente sull’asfalto. Un terribile incidente, i soccorsi, il trasporto in ospedale, una giovanissima vita appesa a un filo, amici e parenti che facevano il tifo per lui. Poi il miracolo: Alessio si risveglia dal coma, ma la sua vita non è più quella di prima. Una vita che potrà vivere da seduto, su quella sedia a rotelle che da 30 anni lo accompagna e che, malgrado le normali difficoltà, non gli ha impedito di realizzare i suoi sogni. Anche da una postazione diversa. Ed è lo stesso Alessio nuotatore che ha partecipato alle Paralimpiadi di Atlanta del 1996, formatore, scrittore e soprattutto anima della Fondazione che porta il suo nome.
In questa intervista andiamo a scoprire meglio Alessio e la sua fondazione.

Per prima cosa scopriamo cos’è il centro polifunzionale che nascerà all’interno dell’Agriparco Solidale Accolti e Racconti di Fondazione Tavecchio, dove ci sono già un frutteto, un orto e giardino sensoriale, ma soprattutto un vigneto con la produzione del barbera. Nel centro polifunzionale potremo trovare un ristorante didattico, laboratorio di trasformazione, scuola di cucina e sala polifunzionale che ospiterà diversi eventi su una superfice di circa mille e cento metri quadri.
Il tutto è consultabile sul sito https://www.saporfare.com/.

Un nuovo spazio per l’inclusione e la sostenibilità

“Il progetto soddisfa tutti i requisiti dell’agenda 2030 di inclusività e sostenibilità ecologica e ha attratto diverse aziende”, afferma il presidente Alessio Tavecchio.
La Fondazione Tavecchio offre un servizio alla cittadinanza tramite gli orti sociali, mettendo a disposizione delle giovani famiglie alcuni appezzamenti di terra nei quali possono coltivare i propri ortaggi. Un servizio che nemmeno il Comune di Monza ha.
Le vasche rialzate, invece, permettono anche a persone anziane o disabili di usufruire dell’orto abbattendo qualsiasi barriera architettonica.

La fondazione collabora con le scuole superiori Mapelli e Borsa di Monza. La prima è un istituito agrario nella periferia del capoluogo brianzolo, la seconda è un istituto professionale alberghiero vicino al rinomato parco di Monza, conosciuto dal grande pubblico perché ospita al suo interno il circuito dove a settembre sfrecciano le monoposto di F1.

Alessio da sempre visita le scuole per raccontare la sua storia ai ragazzi e quanto sia importante la sicurezza stradale e di come si debba vivere la vita appieno. Anche quando si presentano delle avversità. Proprio come ha fatto lui che, nonostante l’incidente avuto a soli 23 anni, è riuscito a realizzare cose straordinarie da quel momento fino a oggi.

Quanto alle istituzioni, con loro “ho un bel rapporto, ma hanno una velocità molto inferiore alla mia”, spiega. “Bisogna avere molta pazienza: per dire, ho dovuto aspettare otto anni per vedere realizzato il progetto polifunzionale”.
Vivere la vita appieno, ma con tanta pazienza…

Leggi anche Milano-Cortina: gli Azzurri si preparano alle gare sulle piste di casa

RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments