Al via il progetto nazionale di turismo in vigna durante la raccolta delle uve
Nuove mete per la prossima estate. Le Città del Vino stanno lanciando il progetto che prevede per l’agosto 2021 la prima vendemmia turistica su scala nazionale. Il progetto, che ha l’obiettivo di offrire ai visitatori un’esperienza ludica e didattica, vuole promuovere centinaia di territori rurali “minori” ma estremamente vocati all’enogastronomia. Tantissimi borghi e comuni italiani sono realtà ricche di eccellenze artigianali e alimentari, che possono offrire brevi ma intense esperienze di enoturismo attivo.
L’edizione zero della vendemmia turistica si è svolta lo scorso settembre ad Alba. Di seguito il comune langarolo ha allargato ai comuni di Asti e Alessandria attraverso un protocollo d’intesa che ora deve essere condiviso sul tavolo dei sindaci di 460 comuni italiani a spiccata vocazione vitivinicola ed enoturistica.
La vendemmia didattica diventerà così un’attività integrativa allo sviluppo turistico del territorio ed sinserita nell’ambito delle attività enoturistiche: “Abbiamo deciso – commenta il presidente di Città del Vino, Floriano Zambon – di allargare e promuovere questa buona pratica nei territori rurali ed enoturistici di tutta Italia, anche per lanciare un messaggio di speranza e ripartenza attraverso un’esperienza turistica originale e sicura”.