Per avere un’idea di quanto il suo lancio sia frutto di una trovata geniale, basti pensare che nel 2016, Forbes l’ha inserita una ristretta lista di dieci imprese in grado di rivoluzionare il mondo della moda. E, in effetti, l’armadio virtuale materializzato da DressYouCan rappresenta davvero una novità in grado di stravolgere le abitudini e i paradigmi che hanno caratterizzato il rapporto tra le donne di ogni età e il loro guardaroba.
Offrendo la possibilità di prendere a noleggio abiti e accessori di alta moda, sartoriali e vintage l’azienda milanese ha infatti trasformato in realtà il sogno di una larga parte del mondo femminile di disporre di un guardaroba pressoché illimitato.
Non a caso, l’idea è nata “durante un viaggio tra amiche a Marrakech, nel corso del quale mi sono resa conto che gran parte del genere femminile è accomunata dall’esigenza di possedere più abiti di quelli che indossa e di possederne sempre di più”, racconta con un pizzico di autoironia Caterina Maestro, fondatrice di DressYouCan.
Proprio per rispondere a questa esigenza, “ho immaginato di dar vita a una sorta di “armadio delle amiche”, che di fatto consentisse di usare con un po’ di raziocinio tutti quei capi che si utilizzano pochissime volte e che, nonostante tutto, ognuna di noi ha nel proprio guardaroba”.
Un’idea che si è rapidamente trasformata in realtà. “Siamo partite con le mie due socie nel 2014, addirittura un po’ troppo in anticipo per quello che era il mercato di allora, nel quale un’idea di noleggio abiti era un’idea che sembrava estemporenaea”, ammette Maestro. In quel momento la sharing economy era infatti in piena fase di lancio, ma non si era ancora affermata né radicata nelle abitudini degli italiani.
Oggi, invece, anche se sono passati solamente pochi anni, il contesto è radicalmente cambiato. E l’idea dell’abito e degli accessori a noleggio sta prendendo sempre più piede. Prima all’estero, e adesso anche in Italia, dove i mesi di lockdown e quarantena hanno contribuito a modificare le abitudini di acquisto spingendo verso l’anti-consumismo, rendendo necessari nuovi modelli di business e ampliando la capillarità dell’online.
Non a caso, il 23 ottobre ha preso il via la prima campagna di equity crowdfunding lanciata dal brand milanese, realizzata insieme a BacktoWork, società di equity crowdfunding partecipata da Intesa Sanpaolo, e nata dal desiderio di DressYouCan di continuare a crescere e raggiungere nuovi mercati.
“Oggi le nostre clienti sono molto orgogliose di noleggiare, perché è una scelta smart che in un mondo molto attento alla sostenibilità rappresenta un valore aggiunto”, commenta la fondatrice. “Abbiamo un target medio-alto: persone che hanno una vita sociale intensa e che spesso potrebbero anche permettersi di acquistare l’abito, ma sono stanche di avere l’armadio pieno di cose messe una sola volta perché oggi la moda cambia molto rapidamente e quindi spesso si tratta di un investimento a vuoto. Il noleggio permette di riscoprire il gioco con gli abiti, di riappropriarsi di tutta quella possibilità di togliersi gli sfizi che il negozio ci ha un po’ tolto”.
A loro disposizione nello showroom di via Mora, nel cuore di Milano a due passi dalle Colonne di San Lorenzo, un guardaroba che comprende più di 850 abiti, 350 paia di scarpe e 150 accessori, borse firmate comprese. “Un terzo del magazzino è fatto di prodotti che acquistiamo noi e per i quali facciamo tantissima ricerca su fitting, con abiti di tutte le taglie (dalla 38 alla 50)”, spiega la titolare. “Un altro terzo è costituito da vestiti di privati, che magari sono stati messi una sola volta, e che noi teniamo in conto noleggio, così come facciamo con l’altro terzo, fatto di abiti di designer emergenti e di atelier, che ci danno le loro creazioni e che noi intermediamo grazie a diverse collaborazioni avviate nel tempo”.
Un vero e proprio tesoro che è possibile provare anche a domicilio. “Il nostro servizio online garantisce la consegna entro 48 ore in tutta italia di abiti freschi di tintoria e pronti da indossare, per i quali ci occupiamo anche gli interventi di sartoria necessari, e sta crescendo in maniera esponenziale”.
Degli oltre mille abiti noleggiati nell’ultimo anno da DressYouCan in tutta Italia, la metà sono infatti stati prenotati tramite la vetrina virtuale, che consente di provare fino a tre prodotti direttamente a casa (pagando solo le spese di spedizione) e poi prenotare l’abito per la data desiderata. Un servizio al momento solo per donne, che “da quest’anno si è arricchito anche con la linea sposa e con quella per bambina tra gli abiti da cerimonia”, aggiunge Maestro. Il costo? “Molto conveniente: prezzo del noleggio è circa un decimo del costo retail del prodotto, peraltro con servizio all inclusive che comprende sartoria, consegna e lavanderia”.
Libero, 8 febbraio 2020 (ultimo aggiornamento: 30 ottobre 2020)