La Selleria Pariani, fondata nel 1903 a Milano, è l’unica realtà al mondo che ancora esegue tutta la lavorazione a mano, realizzando esclusivamente selle su misura.
Tra i suoi clienti affezionati si possono annoverare la famiglia reale inglese, l’ultimo Scià di Persia Reza Pahlavi e il generale americano George Patton, l’avvocato Gianni Agnelli e Ronald Reagan, lo stilista Valentino e John Kennedy, Italo Balbo e Gabriele D’Annunzio. La sua storia ultracentenaria è stata caratterizzata da un tale successo da ridefinire gli standard stessi della monta moderna, con la diffusione dello stile caprilliano.
Eppure, nonostante vanti oltre un secolo di storia all’ombra della Madonnina, la Selleria Pariani rimane un gioiello nascosto della città di Milano. Noto e apprezzato dai professionisti e dagli appassionati di equitazione ed ippica, per i quali ancora oggi rappresenta il punto di riferimento a livello mondiale quando si cerca una sella esclusiva e fatta su misura, ma pressoché sconosciuto a chi non frequenta il mondo del cavallo.
“La nostra storia iniziò nel lontano 1903, quando il prozio Adolfo Pariani aprì un negozio di Biancheria confezionata su misura in corso Vittorio Emanuele, a pochi passi dal Duomo”, racconta Caterina Mutinelli, che con il fratello Carlo rappresenta la quarta generazione nell’azienda di famiglia. “Il negozio trattava anche abbigliamento inglese e, su richiesta della clientela, cominciò a importare finimenti pregiati e selle prodotte oltre Manica”.
Notando l’interesse dei clienti per le selle, Adolfo Pariani ebbe un lampo di genio destinato non solo a modificare per sempre la natura della sua attività, ma a segnare un cambiamento epocale per il mondo dell’equitazione. Proprio in quegli anni Federigo Caprilli, ufficiale di Cavalleria a Pinerolo, stava infatti mettendo a punto un nuovo sistema per montare a cavallo, basato sul presupposto che il cavaliere dovesse assecondare il gesto atletico dell’animale.
Pariani, intuendo la potenzialità dello stile di monta caprilliano, che però si scontrava con i tipi di sella in uso fino a quel momento, chiese una consulenza a Caprilli, ricevendo tutte le indicazioni necessarie per realizzare una sella corrispondente alle nuove esigenze. Il successo fu immediato, così come i riscontri a livello nazionale e internazionale.
“Fu un’innovazione che rivoluzionò il mercato”, sottolinea Beatrice Nicole Feltri, responsabile marketing dell’azienda, “tanto che ancora oggi la monta caprilliana è riconosciuta in tutto il mondo, anche grazie al fatto che ha permesso la nascita degli sport equestri così come li conosciamo oggi”.
Oggi la Selleria Pariani, che ha sede in via Capecelatro, non lontana dall’Ippodromo di San Siro, e che è associata ad A.P.I., l’Associazione delle Piccole e Medie Industrie, è l’unica realtà del settore ad avere mantenuto intatta la propria natura artigianale.“A livello mondiale siamo rimasti i soli a fare tutto ancora in maniera artigianale e a realizzare a mano selle fatte esclusivamente su misura”, sottolinea Caterina Pariani. “Questa è una cosa che ci riempie di orgoglio, perché lo facciamo pur essendo piccoli in un mondo di giganti che producono con dimensioni industriali”.
Non sorprende, quindi, che tra i professionisti nel mondo dell’equitazione e dell’ippica molti scelgano la Selleria Pariani come azienda di riferimento. Nè che la piccola impresa artigiana milanese, che conta una ventina di addetti tra dipendenti e collaboratori, abbia tra i propri clienti affezionati moltissimi amatori italiani e stranieri.
“Produciamo in tutto 250 selle all’anno, e circa metà della produzione è destinata all’estero”, spiega Beatrice Nicole Feltri. “I mercati principali sono quelli di Germania, Norvegia, Finlandia, Svezia, Francia, Belgio, Olanda e Danimarca, accanto ai quali ci sono anche i Paesi Arabi, che apprezzano particolarmente anche le selle per l’Endurance”.
Quanto ai ritmi produttivi, attualmente per realizzare una sella gli artigiani dell’azienda meneghina impiegano l’equivalente di un intero giorno di lavoro. Si spiega così la scelta di limitare pubblicità e sponsorizzazioni, che rischierebbero di creare una domanda difficile da soddisfare.
Oggi chi acquista una sella Pariani, il cui costo medio di 4 mila euro è comunque in linea con quello degli articoli prodotti dalla concorrenza, ha una lista di attesa di 6-8 settimane. Non poco, ma nemmeno troppo se si pensa che è l’attesa necessaria per assicurarsi un vero e proprio pezzo di storia del mondo dell’equitazione.
Libero, 5 ottobre 2019 (ultima modifica 27 novembre 2020)