La prima community pensata per dare vita a progetti e a confronti intellettuali che contribuisce a rafforzare l’industria audiovisiva milanese e lombarda mettendo in contatto le diverse figure del settore
A guardarlo così è il classico uovo di Colombo.
Quella di una community che faciliti i contatti tra specialisti diversi che operano all’interno del settore audiovisivo per produrre film, videoclip, pubblicità e molto altro è, infatti, un’idea così azzeccata che potrebbe funzionare in tantissimi altri settori.
Ma il vero valore aggiunto di quello che Giulia Negretto (28 anni) e Francesco Ronchi (27 anni) sono riusciti a fare con WYN (Who and What You Need, When You Need It), e che li differenzia da iniziative simili messe in campo dalle tradizionali associazioni imprenditoriali, è rappresentato dal fatto che tutti i membri della community possono comunicare direttamente tra loro all’interno di uno spazio dedicato su whatsapp, dando vita a progetti e a un confronto intellettuale che sta contribuendo a rafforzare l’industria audiovisiva milanese e lombarda.
Uno spazio di incontro e supporto reciproco
“Tutto è nato dalla constatazione che nel nostro settore accade spesso di sentirsi spaesati”, spiega Francesco Ronchi. “Ci sono sceneggiatori con una storia da raccontare che non sanno a chi proporla, neolaureati che vogliono cimentarsi nella produzione e non hanno canali ufficiali a cui rivolgersi, operatori di camera senza contatti e professionisti affermati che cercano giovani che abbiano voglia di imparare il mestiere”. Un mondo frammentato e talvolta isolato, nel quale mancava uno spazio fisico o virtuale di incontro tra le necessità e proposte delle diverse figure.
È così che, dopo una prima esperienza lavorativa nella quale i loro percorsi si sono incrociati, i due fondatori hanno pensato di dar vita a una piccola community su whatsapp con l’obiettivo di creare una rete utile per trovare crew e talenti, scambiare o vendere attrezzature, realizzare progetti e offrire supporto reciproco. “Siamo partiti lo scorso anno con una cinquantina di nostri contatti stretti”, racconta Giulia Negretto, “ma il gruppo ha continuato a crescere rapidamente grazie al passaparola, al punto che oggi siamo arrivati a circa 600 membri”.
Un successo inaspettato, che ha spinto Giulia e Francesco a uscire dal mondo virtuale per organizzare occasioni di networking e confronto reali. “Dopo un primo evento organizzato per lo scorso Natale, abbiamo proseguito con aperitivi e workshop con l’obiettivo di far incontrare quelle figure, come ad esempio i registi e gli sceneggiatori, o i direttori della fotografia e i colorist, che spesso lavorano in coppia”.
Da lì al ritrovarsi a essere il punto di riferimento per il settore, perlomeno per i professionisti che lavorano e gravitano su Milano e la Lombardia, il passo è stato breve. Che si tratti di cercare location, maestranze, supporto logistico o amministrativo, la rete di WYN riesce, infatti, a soddisfare in modo rapido e affidabile le diverse richieste legate al mondo audiovisivo.
L’accesso alla community WYN è gratuito ed immediato
D’altra parte, il modello adottato è snello e di accesso immediato. Basta registrarsi al database di WYN, comunicando i dati strettamente necessari e la propria qualifica, e l’accesso è gratuito ed immediato. Di fatto la community si auto-sostiene grazie alla disponibilità delle persone che sono all’interno del gruppo.
Anche se il modello è destinato a evolversi e non è escluso che in futuro possa essere introdotta una piccola quota associativa, al momento l’adesione alla community non ha alcun costo. Le uniche quote che vengono richieste sono quelle per coprire i costi degli eventi organizzati dalla community.
Sia come sia, ciò che è certo è che dopo il successo registrato nel primo anno Giulia e Francesco hanno capito il vero potenziale di questa iniziativa, le cui aspettative iniziali non erano certo così alte.
“Ci siamo resi conto che la community ha contribuito a creare un senso di appartenenza molto forte ed è diventata un bacino per sviluppare idee e progetti in un ambito, quello dell’audiovisivo milanese, che ha comunque un grande potenziale”, confermano.
Nessuna sorpresa, quindi, che dopo essere cresciuta tramite il passaparola ora WYN stia strutturando forme di promozione per ampliare ulteriormente il network. Né che stia pensando di traslare il proprio modello in altre aree. Non solo in Italia, ma anche all’estero.