I suoi prodotti si trovano sugli scaffali delle farmacie e dei supermercati in tutta Italia e in Europa. Eppure il suo nome è pressoché sconosciuto ai consumatori, a chi utilizza quotidianamente dentifrici, saponi, creme, shampoo e deodoranti. Perché Euro Cosmetic, azienda con 105 dipendenti e sede produttiva a Trenzano, comune a una ventina di chilometri a Ovest di Brescia, è partner industriale delle più note aziende farmaceutiche e cosmetiche a livello globale, con una specializzazione nel personal care che ne fa una delle punte di diamante a livello nazionale in questo particolare settore.
Un risultato notevole per un’azienda che ha alle spalle appena 13 anni di storia. E che, dopo essere stata fondata nel 2007, è stata acquistata nel 2011 dall’attuale proprietà, che in soli otto anni l’ha portata a raddoppiare il proprio fatturato, passato da circa 12 milioni di euro nel 2011 a 22,6 milioni di euro lo scorso anno.
“Siamo un’azienda giovane da tutti i punti di vista, perché il nostro gruppo di lavoro, che peraltro è fatto per il 66% da donne, ha un’età media di 35 anni”, spiega con orgoglio Daniela Maffoni, amministratore delegato di Euro Cosmetic. “Grazie a radici profonde che riportano a un’esperienza pregressa nel mondo della detergenza per la casa, nel quale mio marito aveva un gruppo di aziende che è poi stato venduto a un fondo di Private Equity nel 2005, siamo però riusciti da subito a portare un’alta qualità”.
L’esperienza ha infatti consentito a Daniela Maffoni di intraprendere questa nuova avventura con le idee molto chiare e con l’ambizione dichiarata di crescere proponendosi come partner strategico dei principali gruppi mondiali nel personal care.
“Ogni anno produciamo circa 42 milioni di pezzi e i nostri clienti sono i più grandi player del mondo della cosmetica”, conferma l’amministratore delegato. I loro nomi sono coperti da rigidi accordi di riservatezza. Ma basta percorrere la corsia dedicata alla cura e all’igiene personale in un qualsiasi supermercato o esplorare lo scaffale di una farmacia per immergersi tra i brand per i quali opera l’azienda bresciana. “Lavoriamo garantendo qualità sia nella ricerca e sviluppo sia nella fabbricazione del prodotto, innovazione sia a livello di impianti sia di tecnologie adottate, e flessibilità, perché offriamo al cliente un servizio a 360 gradi nel mondo della cosmetica”.
Più nel dettaglio, Euro Cosmetic è in grado di mettere a disposizione del cliente sia il pacchetto completo, che dalla stesura del progetto passa prima alla formulazione, poi alla produzione e test e, infine, alla definizione del packaging, sia la commessa in conto lavorazione. O, ancora, la produzione con acquisto delle materie prime e packaging fornito dal cliente, ma anche la formula opposta.
Non solo. Altra peculiarità dell’azienda bresciana, che per il prossimo anno ha previsto un ulteriore ampliamento di 5 mila metri quadrati del proprio stabilimento, che attualmente si dispiega su 10.800 metri quadrati, è che copre praticamente per intero la gamma di prodotti nel mondo care. Detergenza con saponi, shampoo, prodotti per l’igiene intima e igiene orale, idratazione con lozioni e creme corpo, prodotti solari, sieri per il viso, tonici, profumazione con prodotti fine fragrances e deodoranti corpo. “Siamo una delle poche aziende in Italia a proporre tutto il mondo del benessere e del personal care e dell’igiene della persona”, sottolinea Maffoni. “Ci manca solo il make-up, perché ha una tecnologia specifica e diversa da quella che impieghiamo noi”.
Caratteristiche che aiutano a capire perché l’azienda sia cresciuta molto anche all’estero. “Lavoriamo con realtà multinazionali che operano in Europa e in altri Paesi del mondo e riteniamo la relazione con l’estero strategica”, conferma l’Ad. “La prossima settimana il Consiglio di amministrazione approverà i dati del primo semestre 2020 che risultano in crescita in tutte le voci principali e che ci consentono di guardare con positività al futuro. Siamo inoltre impegnati a valutare operazioni straordinarie sul capitale aziendale, per ottenere nuove risorse finanziarie che ci possano aiutare a sostenere la crescita dei prossimi anni”.