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I Supereroi di Paolo Genovese: come sopravvivere alla vita di coppia

I Supereroi di Paolo Genovese: come sopravvivere alla vita di coppia. Anna e Marco formano una coppia che si contraddistingue per la longevità della loro relazione, scenario di vortici e tempeste, riflessioni e passi indietro, ma anche di avventure, sguardi complici e ironia, amore appassionato. Il risultato del riconoscersi da sconosciuti, in circostanze inaspettate.

Anna è uno spirito libero, seguace del qui e ora che scaccia più che può l’elemento tempo, soprattutto se volge lo sguardo verso il futuro. È una disegnatrice professionista ed esorcizza tutto ciò che la circonda con le sue vignette e il suo caustico senso dell’umorismo.

I Supereroi di Paolo Genovese: come sopravvivere alla vita di coppia
I Supereroi di Paolo Genovese: come sopravvivere alla vita di coppia

Marco sceglie di vivere tutto con razionalità, trova conferme in calcoli e nello studio della Fisica. Questo gli consente di trovare certezze e mettere da parte le incognite.

Le reciproche differenze si incastrano come un puzzle. Incredibilmente la razionalità di uno completa le fantasie dell’altra, la follia di Anna è la risposta esatta alle ipotesi di Marco.

Il romanzo si sviluppa sul percorso della coppia, fatto a tappe e di stagioni propizie e favorevoli alternate all’aridità di dialoghi e distanze. L’unica risposta a ogni fase è la perseveranza, il superpotere che li rende eroi.

I veri supereroi sono proprio coloro che ricoprono le distanze tra due persone, fatte di assenze e incomprensioni con l’amore e la voglia di lottare. La volontà di rimettersi reciprocamente al centro e continuare a giocare, dimenticando le paure e le distrazioni esterne.

Ne I supereroi, edito da Einaudi, Paolo Genovese descrive, con un’innata conoscenza dell’animo umano, le dinamiche di coppia che potrebbero accomunare molti dei lettori. L’ intelligenza emotiva e la delicatezza della sua penna permettono ai personaggi di prendere vita, individui distinti ma con confini sfumati. Mai perfetti nelle loro insicurezze, ma resi umani dagli errori e dai tentennamenti che spesso ci dividono da quella felicità a cui tutti ambiamo.

Nella voce narrante onnisciente che ci accompagna per tutta la storia ritroviamo la descrizione di debolezze comuni e di attimi  così perfetti che non possono che essere interrotti. È questo che rende eroi, la flessibilità nel saper recuperare la strada verso quegl’attimi.

I capitoli si alternano tra i primi anni in cui la relazione nasce e quelli più recenti. Tendono perciò a sdoppiare la coppia tra la versione “giovane”, fatta di prime volte e prese di coscienza e versione “matura”, non per questo priva di domande e incertezze, tuttavia più consapevole e solida ma alle prese con dei livelli di difficoltà riservati proprio a chi sta insieme da tempo e che l’”anzianità” del rapporto non esime da problemi e imprevisti.

La scrittura dell’autore rende facile la visualizzazione dei personaggi e delle scene narrate, tutto si sussegue con coinvolgimento da parte del lettore che non può fare a meno di riflettere e chissà, rivolgere uno sguardo al proprio passato o alla propria situazione. Il flashback è una facile conseguenza della lettura di questo romanzo, condito da riflessioni e anche da quel tipico sorriso e strizzata d’occhio che spesso si fa quando pensiamo alle cose inaspettate del passato che ci hanno condotto a ciò che siamo e ciò che abbiamo.

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